Una campana affiora al largo di Termoli, riportando alla luce un’antica leggenda marinara.

TERMOLI – Da qualche giorno si udivano dei rintocchi provenienti dal mare e questa mattina sono andato a verificare la loro origine. Ecco la sorpresa: una campana ancorata a un galleggiante sul mare, posizionata in un luogo che richiama una leggenda affascinante, tramandata nel corso dei secoli.

Secondo la leggenda, su uno scoglio chiamato Santa Caterina, nelle vicinanze dell’attuale educandato Gesù e Maria, era posizionata una campana realizzata con una fusione di argento, rame e ottone. Questa campana, leggermente sopra il livello del mare, veniva colpita dalle onde, producendo suoni striduli di diversa intensità in base ai pericoli presenti nel mare agitato.

I marinai, abituati a interpretare tali segnali acustici, valutavano la situazione senza dover necessariamente affacciarsi per osservare il mare, decidendo così se intraprendere o meno il lavoro della giornata.

Un comandante turco, esperto nelle conquiste belliche, notò la campana e, riconoscendone il suo valore, decise di caricarla su una piccola imbarcazione per portarla sulla sua nave ancorata al largo. Durante il carico, però, l’imbarcazione si sballottò a causa del rollio e la campana, più pesante, si rovesciò finendo in fondo al mare.

Gli anziani raccontano che, durante le mareggiate, i pescatori potevano ancora udire l’avvertimento sonoro della campana di Santa Caterina, almeno fino a tempi recenti.

Oggi, chi ha deciso di far riemergere questa leggenda, posizionando una campana galleggiante sul mare di fronte alla torre Tornola, è ancora un mistero. Ma sicuramente nei prossimi giorni sarà svelato questo piccolo segreto.

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Tony Cericola
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