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Il giovane extracomunitario, pur consapevole dei rischi penali connessi sia alla propria posizione giuridica di “irregolare”, sia alla natura dei beni oggetto di compravendita, decideva di chiedere aiuto alle Forze dell’Ordine, in relazione al furto subìto.
L’immediato intervento di una pattuglia del Nucleo Mobile della Tenenza Guardia di Finanza di Termoli, consentiva la rapida ricostruzione dei fatti e la compiuta identificazione di entrambi i protagonisti dell’insolita vicenda. I Militari procedevano quindi al sequestro di nr. 19 capi di abbigliamento recanti marchi contraffatti, nonché dell’importo di Euro 500, quale acconto connesso all’illecita compravendita.
Il giovane extracomunitario (B.D.N., classe 1990) veniva segnalato alla competente Magistratura di Larino per le ipotesi delittuose previste dall’articolo 474 del Codice Penale (commercio di beni contraffatti) ed espulso dal territorio dello Stato a mezzo di specifico provvedimento emesso dalla locale Autorità di Pubblica Sicurezza.
Per il cittadino italiano, la denuncia alla Magistratura di Larino ha invece riguardato le ipotesi di reato previste e punite dagli articoli 626 e 648 del C.P. (furto e ricettazione). Non si escludono, nel medio termine, ulteriori sviluppi connessi alla vicenda, con particolare riguardo alle fonti di approvvigionamento dei beni contraffatti ed al mercato finale di destinazione.