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Al 56° arriva il gol del Termoli, con Colarelli, che gela lo stadio. Dopo una dozzina di minuti arriva il rigore in favore del Campobasso.

CAMPOBASSO – Il campionato si chiude nel capoluogo con lo storico derby molisano tra Termoli e Campobasso. Lo stadio “Antonio Molinari” è gremito fino all’inverosimile, con circa 8mila presenze sugli spalti. Un tripudio di coreografie rossoblu di grande impatto, a cornice dei festeggiamenti per la promozione in serie C del Campobasso.

In questa festosa giornata per entrambi le compagini, che hanno ormai raggiunto i propri obiettivi stagionali, stona non poco l’assenza dei tifosi giallorossi, ai quali, per decisione della prefettura, è stata impedita la trasferta a Campobasso. Un vero peccato: avrebbe potuto essere occasione anche per gli adriatici di salutare festosamente la propria squadra, che ha disputato un girone di ritorno a dir poco strepitoso. L’undici giallorosso di mister Massimo Carnevale, da fanalino di coda, nel girone di ritorno ha saputo con caparbietà risalire posizione su posizione, fino a chiudere in zona tranquillità il campionato a 43 punti, al decimo posto.

La partita parte vivace ed equilibrata, costantemente sottolineata dall’assordante tifo dei locali. Il Termoli in campo, dal canto suo, non si è impressionato ed ha giocato senza reticenze contro il neopromosso Campobasso. Occasioni da entrambe le parti, ma i portieri fanno buona guardia. Nella ripresa la prima occasione è del Campobasso, con Grandis, ma il portiere giallorosso Lombardo chiude la saracinesca. Al 56° arriva il gol del Termoli, con Colarelli, che gela lo stadio.

Dopo una dozzina di minuti arriva il rigore in favore del Campobasso. Di Nardo realizza e rimette in parità il risultato, che non cambierà fino al triplice fischio dell’arbitro Maccorin di Pordenone. Partita che si conclude 1 a 1 ed è giusto così. Esplodono i festeggiamenti in salsa rossoblu.

Aria festosa e serena anche nella squadra giallorossa e nella sua dirigenza, che vanno a salutare simbolicamente (e polemicamente) gli spalti deserti dello stadio Molinari, destinati ai tifosi ospiti, non presenti per le note disposizioni.
L’impressione che si ricava è che il Termoli ha raggiunto un livello di maturità e di affiatamento impressionante, che ha lasciato il segno contro qualsiasi squadra, in particolar modo nel girone di ritorno, dove ha totalizzato ben 30 punti sui 43 finali in classifica. Con un trend di questo tipo, da inizio campionato, oggi il Termoli sarebbe stato tranquillamente in lizza per i play off.

Di questo risultato va dato merito a Massimo Carnevale ed al suo staff tecnico, oltre ovviamente alla squadra, generosa e di carattere, che ha saputo mettersi in gioco con coraggio. Il presidente Montaquila sembra assolutamente soddisfatto e auspichiamo voglia dar seguito a questa epica e non scontata impresa del Termoli calcio.

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