TERMOLI – Dobbiamo constatare che il Sindaco Sbrocca aveva proprio ragione a definire Antonio Di Brino come il Consigliere australiano e tale definizione gli era stata attribuita proprio perché lo stesso aveva una abilità infinita a lanciare il boomerang contro i suoi avversari politici credendo di colpirli mentre puntualmente gli tornava violentemente sulla sua testa. Un’abitudine questa che conserva ora che è in maggioranza.
Ma al di là delle false esternazioni che ha effettuato nella sua nota inviata agli organi di stampa circa la mancata realizzazione di opere pubbliche durante il quinquennio dell’amministrazione Sbrocca, occorre evidenziare una cosa che ai più attenti non può essere sfuggita e che di certo non può essere sottaciuta.
Perché Di Brino oggi si scaglia veementemente e con astio contro Sbrocca e la sua amministrazione (augurando addirittura all’ex Sindaco ed all’ex Amministrazione chissà quale iattura della Corte dei Conti e d’altro).
Ci sono due ragioni politiche ed anche personali importanti.
La prima è che Di Brino continua (naturalmente facendo finta) a dimenticare che nella passata amministrazione vi erano personaggi politici che oggi occupano un ruolo di primissimo piano nell’attuale amministrazione a guida Roberti. E tutte le opere che sono state fatte sono state fatte anche grazie all’utile apporto di queste persone (ivi comprese Via Dante) e noi non rinneghiamo la fattiva ed utile collaborazione che vi è stata da parte degli stessi solo perché oggi fanno parte di diverso schieramento politico.
La seconda è che risulta incomprensibile ai più come un componente della maggioranza (almeno per ora) possa attaccare soggetti che non ricoprono più posizioni di governo o comunque apicali ma che fanno parte di una minoranza dell’attuale assetto politico istituzionale della città. Ciò parrebbe avere dell’incredibile ed invece ha una semplice spiegazione.
In effetti a Di Brino non interessa affatto la passata amministrazione Sbrocca ma gli interessa chi ne ha fatto parte ed ora è nella (sua!!) maggioranza con ruoli di Vicesindaco e di assessore, di consigliere e di mancato consigliere. Ruoli cioè di primissimo piano e potere. Al contrario lui che per ben due volte ha desiderato con tutte le sue forze di tornare a fare il candidato Sindaco (ma ricordiamo come nel 2014 e 2019 è stato bellamente estromesso e non certo dal Centrosinistra ma proprio dai suoi alleati che hanno preferito prima l’Avv. Marone e poi l’Ing. Roberti) ed ora si ritrova a fare il semplice consigliere anche se di maggioranza. Caro Di Brino purtroppo il tuo compito è alzare la mano prima contro ed ora a favore. Lesa maestà.
Ma la colpa di tutto ciò di chi è? Dapprima di coloro che a suo dire lo avrebbero tradito nel 2014 per una parte facendolo cadere da Sindaco e per l’altra schierandosi con il Centrosinistra. Persone che oggi lo hanno politicamente scavalcato da ogni dove ed in ogni dove. Ed allora il vero obiettivo non è Sbrocca e la sua passata amministrazione ma, udite udite, è l’attuale amministrazione che deve man mano indebolirsi con ogni mezzo ed in ogni maniera ma non ovviamente con un attacco frontale ma con una strategia nascosta (mica tanto lo sanno tutti!!!!!!) che mini le fondamenta di questo governo cittadino.
Per far ciò è tutto buono, l’attacco a Sbrocca ed alla sua amministrazione, l’uso strumentale che si vuol fare della giustizia penale e contabile ed ogni altra cosa ritenuta buona per il raggiungimento del proprio scopo. Di Brino sa perfettamente, essendo un vecchio della politica, che quando attacca la passata Amministrazione attacca anche persone importanti ed influenti dell’attuale Amministrazione.
Caro Di Brino le vogliamo poi dirle la nostra Amministrazione ha fatto e realizzato tante opere pubbliche e tante altre ne ha programmate anche con l’inizio dei lavori ma non sono state mai effettuate inaugurazioni “con la banda” perché ciò appartiene ad una politica passata probabilmente a lei vicina.
Ah, a dire la verità, non ha fatto neppure lei nessuna inaugurazione ma non per scelta ma solo perché non è riuscito a fare opere pubbliche durante la sua amministrazione e neppure a programmarle!
Solo per rilevare le cose false dette da lei le citiamo alcune delle opere da noi fatte, eseguite o programmate e che sono visibili agli occhi dei Termolesi:
Viabilità: Via Udine (che lei consigliere Di Brino aveva promesso di fare quando era Sindaco senza riuscirvi), Via Corsica, Via Dante, Via dei Mandorli, Via Po, Via D’Ovidio, Via Palermo, Via Cannarsa, Via Sangro, Via Asia, Via Olanda, Via del Molinello, Via delle Tamerici, Via dei Palissandri e tante altre per poi passare alle Rotonde di P.zza Bega, di Via Corsica, di Via Giappone, di Via del Molinello, di Rio Vivo, di Via Udine, della Madonnina e quella agognatissima dai Termolesi di P.zza del Papa;
Riqualificazioni: Via XX Settembre, Corso Vittorio Emanuele I, Corso Umberto I , Parco Comunale (che lei Di Brino aveva lasciato in un disastro totale) il MACTE (opera iniziata da Vincenzo Greco e non da lei ma che lei ce l’ha lasciata in un disastro totale con acqua che pioveva a catinelle all’interno) che noi abbiamo terminato trasformato ed aperto come il primo Museo mai prima d’ora aperto a Termoli, Riqualificazione del Parco Comunale sia infrastrutturale che ambientale;
Infrastrutture: Ristrutturazione delle Scuole Brigida e di Via America, l’Ecocentro di Via Arti e Mestieri, il Centro di riuso, la sede delle associazioni di Via Elba; fine dei lavori dell’impianto di depurazione del Sinarca (opera iniziata dal Sindaco Greco), impianti di sollevamento e condotte dei reflui per portarli al depuratore di Pantano Basso (opere queste necessarie per attuare la delocalizzazione del depuratore del porto);
Impianti Sportivi: Riqualificazione degli impianti da tennis al parco Comunale, rifacimento del campo di basket del parco e di Via Polonia, riqualificazione della piscina da 50 m, Palaltrisport (anzi ci può dire perché i lavori sono bloccati rilevato il termine di consegna è scaduto da tempo?), campo di calcetto di Via Catania e di Via Sandro Pertini, la messa a norma e riqualificazione del Palasabetta e del Palairino;
E tanto altro ancora che i cittadini ed anche lei potranno verificare anche chiedendo alla struttura comunale dei lavori pubblici.
Dunque consigliere Di Brino, lo smemorato di Collegno è un caso chiuso anche giudizialmente da decenni (senza che lei lo sappia o se ne sia accorto) mentre il caso dello smemorato di Termoli di natura australiana è un caso tristemente aperto.
Ah, in ultimo ma non per ultimo, ci dice quali sono le opere non dico fatte ma programmate da Lei con l’attuale Amministrazione?
Centro sinistra di Termoli