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Quindici dei 18 indagati erano stati tratti in arresto dai militari della città adriatica l’8 dicembre 2014. Le indagini proseguirono fino all’individuazione di ulteriori 3 persone. Le accuse contestate dagli inquirenti vanno dall’associazione a delinquere finalizzata alla truffa ed alla clonazione di sistemi di pagamento elettronico fino alla ricettazione di parti meccaniche.
Gli imputati sono comparsi oggi davanti al Gup Colucci per l’udienza preliminare apertasi con la presentazione di eccezioni presentate dal pool difensivo. Secondo gli avvocati Fausi Khalifh Iannucci, Michele Liguori, Nicolino Cristofaro e Andrea Tandoi il procedimento risulterebbe di competenza della Procura distrettuale e, quindi, da trasferire al Tribunale di Campobasso. Analizzando alcuni capi di imputazione, si ritiene che il processo debba essere incardinato dalla Procura distrettuale davanti ai giudici del capoluogo. Il Gup deciderà sull’accoglimento o meno delle eccezioni il prossimo 5 aprile. Qualora il processo dovesse restare a Larino, l’udienza preliminare è fissata per il prossimo 17 maggio