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RIPALIMOSANI – Mercoledì 18 settembre 2024, nella splendida cornice dell’azienda vitivinicola VI.NI.CA. a Ripalimosani (CB), si è tenuta la premiazione dei vincitori della fase regionale del premio Oscar Green 2024. Promosso da Coldiretti Giovani Impresa, l’Oscar Green è il premio che punta a valorizzare il lavoro di tanti giovani che hanno scelto l’Agricoltura. Obiettivo dell’iniziativa è dunque promuovere l’agricoltura sana del nostro Paese che ha come testimonial le tante idee innovative di giovani agricoltori. “Radici per il futuro”, questo lo slogan scelto per l’edizione di quest’anno i cui vincitori, provenienti da tutte le regioni italiane, parteciperanno successivamente alla selezione nazionale che si terrà nei prossimi mesi a Roma.

Alla cerimonia di attribuzione dei premi hanno preso parte, oltre al Presidente regionale, Claudio Papa, il Presidente provinciale di Campobasso, Giacinto Ricciuto, il Direttore regionale Aniello Ascolese, il Presidente della Provincia di Campobasso, Giuseppe Puchetti, il Presidente della Camera di Commercio del Molise, Paolo Spina, il Sindaco di Ripalimosani Marco Giampaolo, ed ovviamente il Delegato Regionale di Giovani Impresa Molise, Michele Porfido. Fra i relatori anche la Responsabile regionale di Donne Coldiretti, Michele Bunino.

Dopo un breve messaggio di saluto del Sindaco di Ripalimosani, il Presidente Papa incoraggiando e spronando i tanti giovani presenti in sala, fra cui anche una nutrita rappresentanza di studenti dell’ultimo anno dell’Istituto Agrario di Campobasso, ha posto l’accento sull’importanza dello studio, sottolineando che “la competitività del mondo del lavoro oggi richiede persone sempre più formate. E ciò – ha aggiunto – vale in modo particolare per gli imprenditori agricoli che sono, oltre che custodi del territorio, i produttori di cibo. Cibo che, non va dimenticato, è la nostra prima medicina, indispensabile per vivere bene e a lungo”.

Sulla stessa linea il Presidente Ricciuto che, nel suo intervento, ha lodato l’impegno dei giovani che non si lasciano scoraggiare, spronandoli allo studio e alla conoscenza di nuove tecniche di produzione, allargando i propri orizzonti confrontandosi con realtà imprenditoriali diverse, anche estere, e facendo tesoro delle esperienze altrui.

Il Direttore Ascolese, plaudendo alla caparbietà e alla determinazione di tanti giovani imprenditori agricoli, ha voluto evidenziare anche le tante difficoltà che i ragazzi che scelgono di restare a lavorare in agricoltura si trovano ad affrontare, lanciando un messaggio chiaro alla politica. “Non si può fare impresa se mancano le infrastrutture – ha detto – la nostra regione e dunque tutte le aziende e l’intero territorio ha necessità di una rete viaria adeguata, come di una sburocratizzazione delle norme che allungano enormemente i tempi di realizzazione di progetti imprenditoriali presentati spesso da under 30. A questi la politica deve dare risposte concrete e mettere in atto tutte le misure indispensabili a consentire loro di poter continuare a fare impresa. In mancanza di ciò – ha concluso – assisteremo al definitivo abbandono delle nostre campagne, già flagellate da emergenze quali l’aumento incontrollato dei cinghiali, i cambiamenti climatici e l’aumento esponenziale dei costi di produzione, solo per citarne alcuni”.

Prendendo spunto dalle riflessioni del Direttore Ascolese, il Presidente Spina ha lanciato l’idea di un incontro aperto a tutti gli attori del territorio per analizzare le problematiche che attanagliano l’agricoltura molisana e cercare insieme le soluzioni migliori da attuare rapidamente.

Dal canto suo il Presidente della Provincia di Campobasso Puchetti, lodando il lavoro portato avanti da Coldiretti anche mediante il Premio Oscar Green, ha sottolineato il ruolo primario che l’agricoltura svolge nell’economia regionale, facendo appello alla collaborazione fra tutti i settori produttivi. “Dobbiamo imparare a fare rete – ha affermato – per giungere ad una programmazione omogenea del territorio a beneficio dell’intera collettività”. 

Parafrasando lo slogan dell’Oscar Green di quest’anno, ovvero “Radici per il Futuro”, il Delegato regionale Michele Porfido, ha parlato di “radici” non come un retaggio legato al passato ma piuttosto a qualcosa di solido su cui costruire il futuro. “Amate il vostro lavoro – ha detto Porfido ai ragazzi in sala – sognate ma restate sempre con i piedi per terra, crescete senza mai dimenticare quali sono le vostre origini e la vostra cultura”. 

Un invito a non scoraggiarsi mai è infine giunto dalla Responsabile regionale di Coldiretti Donne, Michela Bunino. Nel corso del suo intervento la responsabile delle donne imprenditrici ha sottolineato che: “dalla terra nasce il cibo che mangiamo e questo a sua volta genera un forte indotto economico; ma oltre a ciò ha esortato i giovani presenti a dedicarsi all’attività imprenditoriale agricola con amore e passione, consapevoli di operare, con il proprio lavoro, a favore del mantenimento di un territorio vivo in cui la natura è rispettata e custodita”.

Al termine del dibattito si è proceduto all’assegnazione dei riconoscimenti alle imprese finaliste.

CATEGORIA È ANCORA OSCAR GREEN“:
Antonio Berardi – “PASSO DOPO PASSO”

Antonio Berardi è un giovane imprenditore agricolo e zootecnico già vincitore dell’Oscar Green nel 2021. La sua storia è segnata grande amore per la sua terra, il Molise, che lo ha spinto nel 2009 a tornare nel suo paese di Origine, Longano, in provincia di Isernia, dopo aver vissuto negli Stati Uniti, a Philadelphia, per oltre un decennio. Negli Usa Antonio studia e contemporaneamente lavora nella pizzeria di famiglia ma il richiamo per la sua terra è troppo forte e così, pure essendosi integrato perfettamente nella comunità americana, nel 2009 decide di tornare in Italia. Rientrato in Molise, riprende in mano i terreni dei suoi nonni, lasciati improduttivi per anni, e decide di aprire un’azienda zootecnica con bovini ovini e suini. Mette su un allevamento nel pieno rispetto della natura, alimentando i suoi capi esclusivamente con foraggi prodotti in azienda. Nel 2018 apre una macelleria aziendale e poco dopo aderisce a Campagna Amica. Nel 2020 entra nel mercato coperto di Campagna Amica di Campobasso e nel 2021 anche in quello di Isernia. Sull’onda del grande successo ottenuto nei mercati di Campagna Amica amplia l’azienda ed inaugura un piccolo mattatoio, necessario alla vendita di pollame e conigli, e con il supporto di sua moglie Rachele, si specializza nello street food contadino partecipando a fiere ed eventi, avviando nel contempo anche la produzione di olio evo.

CATEGORIA “IMPRESA DIGITALE E SOSTENIBILE“:
Raffaella Tavone – “POLLO SANO POLLO FELICE”

L’impresa zootecnica avicola “Tavone Raffaella” è operativa dal 2022. Classe 1999, ragioniera diplomata presso l’istituto Tecnico Economico di Bojano (CB), attualmente Raffaella affianca all’attività imprenditoriale agli studi universitari di Economia Aziendale. Subito dopo il conseguimento del diploma, con il supporto dei suoi genitori, Raffaella decide di avviare un’attività in proprio indirizzata all’allevamento di polli da carne. La sua idea è quella di allevare polli in maniera redditizia ma sempre nel rispetto del benessere degli animali, per cui indirizza da subito il suo progetto sulla sostenibilità a 360 gradi. Nascono così 4 moderni capannoni dotati delle più avanzate tecnologie a cominciare dai sensori di rilevamento della temperatura dell’acqua, che permettono il lavaggio automatico degli abbeveratoi per evitare il formarsi di batteri, come di luci interne che aumentano e diminuiscono automaticamente la loro intensità in modo da ricreare le fasi di luce dell’intera giornata. Inoltre, in base all’età dei polli e delle stagioni dell’anno, un sistema informatico regola la temperatura interna e la quantità di cibo e acqua di cui hanno gli animali hanno bisogno. Tutto ciò consente a Raffaella di allevare circa 250mila polli l’anno, ottimizzando il lavoro e lasciandole quindi il tempo di avanzare negli studi universitari. Prossimo step dell’azienda sarà la realizzazione di impianti fotovoltaici sui tetti dei capannoni per ottenere energia pulita e a costo zero nel pieno rispetto della natura e dell’ambiente.  

CATEGORIA “CUSTODI D’ITALIA“: 
Alberto Pallotta – “LA MONTAGNA TORNA A VIVERE”

Nel 2023 Alberto Pallotta crea una Srl (La Schiapponi) con tre suoi cugini (Luca, Gianmarco e Alessio). Il suo obiettivo è rivitalizzare i pascoli di alta montagna siti in agro di Capracotta, piccolo centro montano in provincia di Isernia, e produrre un latte di alta qualità nel rispetto dell’ambente e del benessere animale. Specializzata nella produzione di latte bovino, l’azienda alleva oggi 180 capi di razza Bruna Alpina e Frisona. Il latte prodotto viene poi trasformato nel caseificio Pallotta, gestito da Salvatore, Renzo e Raffaele Pallotta, genitori di Alberto, Luca, Gianmarco e Alessio.
I capi sono alimentati con i foraggi prodotti in azienda mediante un’agricoltura tradizionale ovvero: aratura, preparazione del letto di semina, messa a dimora delle piante, concimazione organica e raccolta. La concimazione organica viene effettuata sia con concime liquido che solido attenendosi al piano nitrati della Regione Molise. In questo modo i pascoli montani dell’Alto Molise stanno tornando a vivere creando nuova occupazione (l’azienda ha infatti assunto già due operai) e ricchezza per l’intero territorio.
Una delle innovazioni tecnologiche introdotte in azienda è costituita dall’impianto di molitura che si presenta con: 5 silos aventi una capienza di 10000 kg ciascuno, una tramoggia da 2500 kg, un mulino a martelli e un miscelatore da 5000 kg. L’intero impianto è completamente automatizzato per la produzione dei mangimi complementari, che vengono prodotti con elevatissima precisione grazie ai sofisticati sistemi di pesa presenti su tutto l’impianto. Sin dalle prime ore di vita l’alimentazione dei capi viene scrupolosamente seguita dai proprietari dell’azienda e da un nutrizionista esterno che elabora il piano alimentare. La base della dieta dei capi è rappresentata dai foraggi unitamente da mais, orzo, avena, soia e favino, il tutto di produzione aziendale.

CATEGORIACAMPAGNA AMICA“:
Giovanni Rotolo – “INNOVANDO SI CRESCE”

L’azienda zootecnica Rotolo Giovanni nasce circa 10 anni fa da un’idea del suo titolare che decide di rivitalizzare ed ampliare l’azienda di famiglia, ubicata in agro di Vastogirardi, piccolo centro montano in provincia di Isernia. Qui Giovanni, con il supporto della sua famiglia e usufruendo di fondi del Psr, ammoderna la sua stalla di bovini da latte, seguendo i canoni del benessere animale. Il suo impegno cresce e in pochi anni decide di impegnarsi anche nella trasformazione. Nasce così il suo caseificio aziendale: la “Fattoria San Felice”. Qui Giovanni, con il supporto della sua famiglia, trasforma il latte delle sue vacche in una vasta gamma di prodotti caseari a cominciare dal celeberrimo caciocavallo. Accreditato a Campagna Amica dal 2019 Giovanni partecipa ad eventi e mercati all’aperto organizzati dalla Fondazione; un’attività che gli ha consentito di far conoscere ed apprezzare sempre più i suoi ottimi prodotti. L’apertura del caseificio aziendale, all’interno del quale vi è il punto vendita Campagna Amica dove Giovanni effettua la vendita diretta, ha fatto crescere il suo fatturato apportando notevoli benefici economici alla sua azienda. 

MENZIONE SPECIALEAGRI INFLUENCER“:
Fabio Cordella – “COMUNICANDO SI CRESCE”

Fabio Cordella, classe  1987, laurea magistrale in giurisprudenza, è dal 2019 direttore dell’azienda agricola Fattoria Di Vaira: 500 ettari in agro di Petacciato (Cb) con vigneti, oliveti, orticole, cereali e foraggi per gli allevamenti di vacche da latte, razza bruna alpina.
Nonostante la sua formazione giuridica la grande passione per l’agricoltura ha portato Fabio, specializzatosi in “gestione aziendale” ad impegnarsi nel settore primario apportando importanti innovazioni nel campo comunicazionale al fine di promuovere le molteplici attività aziendali attraverso il sito Internet istituzionale ed i canali sociale Facebook e Istagram.
La scelta di attivare dei canali social aziendali ha consentito alla Fattoria Di Vaira di essere sempre più presente sul web, riuscendo a raggiungere un pubblico sempre più numeroso, composto spesso da giovani, che hanno così modo di conoscere il modo dell’agricoltura e dell’allevamento. Altro vantaggio ottenuto dall’utilizzo dei social è stato anche quello di un aumento di fatturato grazie alla promozione delle molteplici attività che l’azienda porta avanti a cominciare dalla vendita diretta, passando per l’agriturismo e le attività di fattoria didattica.

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