“C’è un trasversalismo imperante e autodistruttivo – ha affermato riferendosi alla presenza, nel centrosinistra, di pezzi di centrodestra – quello che è certo – ha continuato – è che il nostro unico avversario è Rosario De Matteis che altro non è che un burattino nelle mani del presidente della Regione Molise, Michele Iorio, che con il suo operato tiene in mano tutto e tutti. Nessuno, e lo abbiamo visto con il sindaco di Termoli e con quello di Campobasso, può fare qualcosa senza il suo consenso”. Spazio anche al programma elettorale a cui hanno aderito le liste di Partecipazione Democratica e Sinistra Molisana per i Beni Comuni. “Nei limiti delle funzioni e delle finanze della Provincia che, come sappiamo, ha una finanza derivata dalla Regione, il nostro programma si basa sulla difesa e il controllo del territorio e dei beni comuni. Tra i punti fondamentali abbiamo l’ambiente: bisogna potenziare la differenziata e difendere l’acqua pubblica. La nostra attenzione – ha continuato Coscia – andrà anche al lavoro. Dobbiamo fare di tutto per ottenere dalla Regione la delega al Lavoro che è ancora a suo totale appannaggio. E questo affinché i giovani non elemosinino il lavoro. Penso alle infrastrutture e in particolare alla realizzazione della banda larga che è già una realtà in provincia di Isernia, alla scuola, al turismo e alla cultura. Tutti settori che vanno valorizzati fermo restando che l’operato di chi ci ha preceduto è degno di merito”.
Lo sguardo di Coscia si è poggiato anche sulle tante menzogne che Rosario De Matteis sta affermando in questi giorni. “A differenza di quello che sta facendo De Matteis io non prometto chiacchiere. Non prometto di realizzare cose che non sono neanche nelle competenze della Provincia. Quello che, però, prometto è di amministrare la cosa pubblica con rigore e rispetto dei cittadini e di far avere alla Provincia di Campobasso la stessa dignità che ha quella di Isernia”. Al fianco di Coscia sul palco di piazza Municipio a Campobasso anche il senatore Giuseppe Astore e il rappresentante di Sinistra Molisana per i Beni Comuni, Antonello Manocchio, che hanno ribadito l’importanza di questa tornata elettorale per far nascere un nuovo modello di politica e far partire una vera e propria “guerra di liberazione del Molise”.