
Nell’interrogazione, poi, si vuole conoscere le motivazioni che ancora non hanno consentito la discussione e l’approvazione dello schema di convenzione del servizio Suap in Commissione consiliare e in Consiglio comunale; le motivazioni che hanno determinato l’assegnazione dell’incarico di dirigente del Suap all’attuale capo del V Settore e le modalità che sono state previste per l’accorpamento dell’Ufficio Commercio al Suap.
Il Suap, voluto dall’allora Giunta comunale di centro-sinistra e reso operativo nel 2000, è stato il primo sportello per le attività produttive realizzato in Molise e tra i primi nel centro-sud Italia ma a distanza di più di dieci anni non è stato potenziato. Il Suap, infatti, concepito inizialmente come semplice sportello doveva divenire una vera e propria struttura comunale con funzioni strategiche (esercizi di somministrazione, esercizi di vicinato, commercio su aree pubbliche, ecc).
Il Suap di Isernia è stato accreditato fin dal gennaio 2011 presso il Ministero per lo Sviluppo economico ed è quindi abilitato ad esercitare le funzioni che gli sono proprie. Da circa un anno la Giunta non ha provveduto a fare esaminare dalla Commissione competente e successivamente ad approvare in Consiglio comunale la bozza di Convenzione che è stata predisposta dall’Ufficio nel settembre 2010. La Convenzione regola tutti i rapporti tra il Comune di Isernia e i Comuni che si convenzioneranno compresi gli oneri e le funzioni che verranno trasferite dagli altri Comuni al Comune capoluogo e la cui approvazione scade il prossimo 30 settembre. Le responsabilità di questo enorme ed inspiegabile ritardo e del conseguente blocco sono soprattutto di natura politica a causa dei contrasti all’interno della Giunta comunale. Infine, in merito all’accorpamento dell’Ufficio Commercio non si è tenuto conto delle modalità di gestione anche in considerazione del personale dipendente.