“La violazione costante dei diritti universali dell’uomo per ragioni etniche o religiose che si realizza costantemente in alcune aree del mondo – afferma il presidente Alberto Montano– sta producendo un ammirevole mobilitazione internazionale a cui dobbiamo sentire il dovere morale di aderire e partecipare.
Asia in Pakistan condannata a morte per blasfemia, come Sakineh in Iran condannata a morte per adulterio, sono esempi di vittime innocenti di sistemi giudiziari che oltraggiano la dignità delle persone e fanno ripiombare il mondo in un oscuro medioevo. Così come alle pagine più buie della storia ci riportano le persecuzioni e i massacri che le comunità cristiane stanno subendo nel mondo islamico e che non possono più accadere nell’indifferenza dei più” conclude Montano.