Termoli Piazza San'Antonio
Termoli Piazza San’Antonio

TERMOLI – Le partite iva sono il motore del Molise ma in questo periodo sono in grave sofferenza. Per questo, a conclusione dell’emergenza, è importante comprare i prodotti made in Molise. È l’appello dell’imprenditore termolese Giuseppe Montesanto che plaude all’intraprendenza del Sindaco di Termoli Francesco Roberti ma sottolinea la difficoltà di un settore trainante dell’economia regionale, quello dei liberi professionisti.

La determinazione del nostro sindaco Roberti è stata fondamentale ed inequivocabile e merita il dovuto riconoscimento perché in situazioni di emergenza si agisce subito e non è possibile intraprendere la strada del confronto e della condivisione. La sua, in questo momento, non è una posizione invidiabile. Sono misure severe quelle che ci costringono inermi a stare a casa, ma siamo consapevoli che bisogna resistere perché non ci sono alternative – commenta Montesanto -. Personalmente mi è sembrato che nel settore produttivo/commerciale di Termoli, ma anche del Molise, si siano fatte poche polemiche e in un clima di grande collaborazione tutti abbiano capito che non c’era altro da fare. Con le dovute eccezioni, le attività commerciali e produttive si sono arrestate. Titolari di P.IVA a casa.

Potrebbe sembrare la stessa sorte di un altro lavoratore ma non è così. Il lavoratore autonomo è per deformazione professionale un programmatore. Planning degli appuntamenti, fiere campionarie, investimenti per macchinari, scelta merce per la stagione successiva, valutazione di assunzioni e licenziamenti. Il Decreto Cura Italia ha bloccato in un solo attimo tutta questa programmazione e non conoscere la data in cui tutto si potrà riavviare produce un effetto ancora più deleterio economicamente e psicologicamente”.

L’80% delle attività con P.IVA in Molise non può produrre reddito in smart working. “Oltretutto molte di queste, il tanto atteso giorno X in cui tutto si riaprirà, non inizieranno a lavorare a pieno regime – aggiunge ancora l’imprenditore termolese -. Immaginiamo quanti faranno acquisti e vita sociale all’aperto senza l’incubo del contatto e del contagio. I più audaci, anche in questa situazione di emergenza, si sono rimessi in gioco e hanno cambiato la loro attività. Qualcuno si è messo a produrre mascherine, qualcun altro si è adoperato per la consegna a domicilio, qualcuno regala ai meno abbienti e alla protezione civile. Un applauso incoraggiante di cuore a queste persone”.

Non si può dimenticare, però, che l’altra stragrande maggioranza è a casa e ancora una cosa alimenta il suo coraggio, la speranza nel futuro. “Questo futuro deve essere fatto di aiuti concreti da parte del Governo – conclude Montesanto – e da parte anche degli stessi concittadini. A far data dall’atteso giorno di riapertura, cominciamo tutti a prediligere i negozi del nostro paesino, la nostra ristorazione, i professionisti locali e i prodotti della nostra Italia. Le P.IVA in Molise sono la forza motrice e propulsore di tutta l’economia nonché il termometro della salute sociale”.

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Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa