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CAMPOBASSO _ La Sezione della Corte dei Conti del Molise con Delibera n. 70 del 10 marzo 2011 di valutazione del bilancio dell’ASREM del 2009 ha espresso osservazioni circa l’attendibilità dei dati e ha riscontrato una situazione di diffusa irregolarità contabile. Dai controlli è emerso un disavanzo sanitario pari a 83 milioni di euro che sommati con i 29 milioni di perdite pregresse totalizzano 113 milioni complessivi di sbilancio. La Corte dei Conti denuncia i mancati controlli della Giunta Regionale circa la Delibera del Direttore Generale ASREM del 29 ottobre 2010 che è passata nei 40 giorni successivi in base alla norma del silenzio-assenso vista l’assenza di Atti della Giunta e stante la mancata pubblicazione sul Bollettino Ufficiale.

L’indeterminatezza della situazione finanziaria della sanità regionale è notoria. Mancano relazioni esplicative del Commissario Straordinario al Consiglio Regionale e mancano dati ricognitivi del bilancio regionale sulla movimentazione contabile inerente la sanità ( debiti, crediti, mobilità passiva, mutui, vendita di beni patrimoniali, andamento trimestrale del deficit, riscontro sull’evoluzione del disavanzo e della massa debitoria, ecc. ). Gli stessi verbali dei Tavoli Tecnici Nazionali sono secretati con lo strano silenzio dei parlamentari locali che non li rendono pubblici. Gli stessi dati offerti alla stampa locale in questi giorni sull’attribuzione del fondo sanitario 2011 sono carenti in termini di tabelle e di informazioni minime così come viene evidenziato da rari articoli di approfondimento che vanno oltre il copia e incolla dei comunicati della Giunta.

E’ sicuramente un fatto positivo una maggiore assegnazione di fondi per il 2011 ma è possibile sapere se il tendenziale per l’anno corrente è prossimo ai 700 milioni ? Con 571 milioni e con i 50 milioni di IRAP e altre imposte locali ci si avvicina alla copertura delle spese ma rimarrebbe una differenza di 60 milioni di passivo nonostante i tagli drastici effettuati sulla rete ospedaliera e sull’offerta sanitaria. Se non si fa chiarezza sulla gestione del settore c’è il rischio che si accentui lo squilibrio contabile anziché ridursi o avvicinarsi al pareggio. Ad esempio se dalla sanità pubblica ad inizio d’anno sono andati in pensione decine di medici e alcuni di loro sono transitati con contratti di collaborazione presso strutture private cosa si determina per il bilancio dell’ASREM ? Prima ci si limitava a pagare i soli emolumenti a quei medici, oggi invece la Regione deve pagare alla sanità privata ogni singola prestazione o intervento chirurgico con la tabella ministeriale dei DRG che equivale a importi rilevantissimi. Quindi una misura di apparente contenimento della spesa quale la diminuzione dell’organico dei medici pubblici si traduce nella moltiplicazione delle uscite.

Michele Petraroia

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