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Annunciati i vincitori del concorso internazionale nella serata di ieri a Largo Tornola a Termoli. Il corto francese “Ya Hanouni”, una storia che unisce la famiglia sullo sfondo della guerra, è il miglior film di Alta Marea Festival 2025. Tra i premiati anche l’attore molisano Giorgio Careccia.

La premiazione del corto francese “Ya Hanouni
La premiazione del corto francese “Ya Hanouni

TERMOLI – Il cortometraggio francese “Ya Hanouni” di Lyna Tadount e Sofian Chouaib è stato proclamato Miglior Film Studio Eko & Keypartner alla quinta edizione dell’Alta Marea Festival che si è conclusa oggi a Termoli con la cerimonia di premiazione a Largo Tornola, nel suggestivo borgo antico. Il festival è promosso dall’associazione Alta Marea composta da Antonio De Gregorio (direttore artistico), Valentina Salierno (responsabile comunicazione e pr), Adele Sorressa e Chiara Tuttolani (responsabili della comunicazione e graphic designer).

“Ya Hanouni” ha colpito la giuria con la sua narrazione delicata ma toccante incentrata sull’amichevole “competizione” tra neo-genitori desiderosi di sentire la prima parola del loro bambino. Una tenera scena domestica che prende una svolta improvvisa e tragica quando esplode una bomba, segno della guerra. Il conflitto non si limita a bussare; frantuma violentemente la loro casa, trafiggendo direttamente vite e destini. In mezzo alla devastazione, rimane un barlume di speranza, poiché il bambino sopravvive miracolosamente.

Il premio è stato annunciato nel corso della serata di domenica 27 luglio, nella cerimonia di premiazione a Largo Tornola, nel borgo antico di Termoli dalla giuria composta dall’attore Nando Irene, l’attrice Angela Curri, la storyteller e divulgatrice Bianca Iannucci, l’attore, regista e produttore Giulio Neglia e Caterina Riva, direttrice di MACTE, il Museo di Arte Contemporanea di Termoli.

La giuria ha inoltre assegnato il premio come Migliore Regia al corto “Chiamare casa sempre lo stesso posto” di Giada Bossi, storia di un’adolescente in provincia, presa in giro dallo stesso ragazzo che sarà poi coinvolto in un tragico incidente stradale, alla ricerca del suo perdono. 

Oltre al miglior film e alla miglior regia, sono stati annunciati anche i seguenti premi: la miglior attrice è Anna Manuelli per “Comunque bene” di Beatrice Baldacci, miglior attore è l’attore molisano Giorgio Careccia per “La Fuga dei Folli” di Emilio Fallarino che si è aggiudicato anche il Premio del pubblico. Il premio alla miglior fotografia a Alessandro Rocca per “Rapacità” di Martina Mele. Il premio come miglior poster è andato a “Dagon” di Paolo Gaudio, corto d’animazione. 

MIGLIOR FILM Studio Ekò & Keypartner
“Ya Hanouni” di Lyna Tadount e Sofian Chouaib.
L’improbabile competizione tra mamma e papà, su chi riuscirà a far dire al loro neonato la prima parola.

MIGLIOR REGIA
“Chiamare casa sempre lo stesso posto” di Giada Bossi.
Storia di un’adolescente, presa in giro dallo stesso ragazzo che sarà poi coinvolto in un tragico incidente stradale, alla ricerca del suo perdono. Tra provincia e primi baci, come in un videoclip.

MIGLIOR ATTRICE
Anna Manuelli, in “Comunque bene” di Beatrice Baldacci.
Lisa, ventinove anni, è pronta a cambiare dopo un incontro decisivo con una persona che non vede da quattordici anni.

MIGLIOR ATTORE
Giorgio Careccia, in “La Fuga dei Folli” Emilio Fallarino.
La vicenda di quattro pazienti che fuggono da un manicomio, un viaggio breve e intenso attraverso le difficoltà della libertà

MIGLIOR FOTOGRAFIA 
Alessandro Rocca per “Rapacità”.
La storia di un’inserviente ignara dell’imminente trasformazione della sua illegittima condizione di schiavitù.

MIGLIOR POSTER
“Dagon” di Paolo Gaudio.
Corto di animazione in stop motion liberamente ispirato all’omonimo racconto dell’autore di culto H.P. Lovecraft

PREMIO DEL PUBBLICO
“La Fuga dei Folli” di di Emilio Fallarino.
La vicenda di quattro pazienti che fuggono da un manicomio, un viaggio breve e intenso attraverso le difficoltà della libertà.