Quello che non capiamo è come mai chi ora fa campagna elettorale proclamandosi contro la casta sia la candidata di un partito che non più di due mesi fa ha votato a favore dello statuto regionale, ne ha promosso il referendum abrogativo e ha invitato poi a votare no al quesito. Forse la Fanelli si è seduta al tavolo sbagliato, forse la Fanelli ha le idee confuse, forse la Fanelli si è appropriata del nostro programma e dei nostri argomenti perché non ha argomenti suoi. Certo che se lei avesse messo a disposizione le sue forze e la sua faccia mentre presso i nostri gazebo si raccoglievano 10.000 firme per il referendum contro il nucleare e contro la casta, le cose starebbero diversamente. Ad ogni modo siamo contenti che altri, oltre noi, contribuiscano all’obiettivo del quorum del 12 e 13 giugno. Aspettando che la Fanelli inizi ad usare la farina del suo sacco, le auguriamo di proseguire il suo lavoro nel migliore dei modi.
CRISTIANO DI PIETRO RESPONSABILE ENTI LOCALI ED ELETTI IDV MOLISE