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CAMPOBASSO _ E’ stato per noi comunisti del Molise, rivedere un vecchio film!!! Solo che questa volta il regista Diliberto ha voluto togliere dal cast l’attore principale, quello scomodo, quello che non è mai stato lo yes-man che gli altri del partito avrebbero voluto, quello che si è “permesso” di turbare il caffé nel salotto buono o quello che ha chiesto spiegazioni al segretario del Partito Comunista in merito a quelle “strane” presenze piduiste al suo seguito. Ma allora cosa succede? – visto la deriva e l’isolamento dello sparuto gruppo dirigente comunista, – la personale debacle elettorale del grande segretario ( unico segretario ad essere candidato alle Europee dell’intera sinistra ), – il non voler adeguarsi al tanto richiamato “costume comunista” ( forse solo a chiacchiere durante i comitati centrali) che prevede la piena assunzione di responsabilità nelle scelte strategiche ed il conseguente doveroso atto dimissionario da dirigente del Partito, – il non volersi chiedere ( o forse atto strategico della dirigenza nazionale?) quali le cause della continua emorragia di compagni e di consensi in seno al PdCI, il segretario ed il “suo” gruppo dirigente hanno fatto forse l’atto più grave degli ultimi periodi: quello di espellere dal partito il Compagno Marco Rizzo.
Unica colpa, forse per loro, di essere ancora un COMUNISTA, uno che non ha paura di dire quello che pensa!!! Allora, compagno Marco, ti giunga anche dal Molise la meritata solidarietà da parte di un gruppo di compagni che prima di te hanno avuto modo di conoscere i metodi e le strategie del gruppo dirigente nazionale!!!
La Costituente Comunista del Molise