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CAMPOBASSO _ “Una full immersion in due dei più importanti siti archeologici di valenza internazionale: ieri ad Altilia dove abbiamo nuovamente contrastato il paventato insediamento di un parco eolico, oggi a Pietrabbondante per riflettere insieme sul grande valore delle nostre risorse che sono sottoposte a sistematici attacchi e non vengono valorizzate né utilizzate per la crescita della nostra terra. Sappiamo bene il perché: mancano politiche di settore, mancano strategie di promozione, mancano persino i servizi più elementari legati all’accoglienza. Altilia e Pietrabbondante: due momenti diversi ma che ripropongono all’attenzione di chi è chiamato ad assicurare un nuovo governo al Molise l’assoluta necessità di puntare sulle nostre importanti risorse culturali e ambientali per guardare al futuro in maniera responsabile”.

E’ il commento di Nicola D’Ascanio, candidato alle Primarie dell’11 settembre, che assieme al movimento “Cambiamo il Molise” ha preso parte – nel pomeriggio odierno – nel suggestivo scenario del sito archeologico di Pietrabbondante all’apposizione dello Scudo Blu, simbolo della tutela del patrimonio culturale e simbolo internazionale della Convenzione dell’Aja, apposto lo scorso anno anche ad Altilia. L’iniziativa è stata promossa da Isabella Astorri, presidente della sezione molisana della Società per la protezione dei Beni Culturali. Alla giornata ha preso parte anche Alfonsina Russo, sovrintendente dei Beni Archeologici del Molise.

“Due giorni di full immersion nella nostra storia che sono serviti a meglio precisare il nostro progetto programmatico – ha detto ancora Nicola D’Ascanio – nel quale occupa un posto di rilievo lo sviluppo di settori innovativi attinenti alle nostre importanti risorse artistiche, archeologiche e ambientali. Puntiamo allo sviluppo dell’economia culturale e sociale, attraverso l’impegno diretto di personale specializzato che nella nostra terra, ricchissima di testimonianze importanti, non ha mai potuto impegnarsi direttamente e ha dovuto scegliere altre regioni dove poter mettere a frutto competenze e professionalità. Una strategia programmatica quella elaborata dal movimento ‘Cambiamo il Molise’ che creerà lavoro e reddito e che consentirà la reale salvaguardia del nostro inestimabile patrimonio nella consapevolezza di essere testimoni di una ricchezza che non appartiene solo ai molisani ma all’umanità intera”. La giornata è terminata con la visita al sito archeologico con una guida d’eccezione, il professor Adriano La Regina che da anni ne porta avanti le ricerche.