Quindi fu dato mandato alla struttura comunale di attuare le azioni gestionali di competenza al fine di consentire la più rapida apertura della nuova struttura. Perciò “ero ”, come sempre d’altronde, “in campo” ad anticipare e accelerare i complessi meccanismi burocratici, certamente non a cincischiare.
Quando poi alla localizzazione dell’opera, abbiamo ritenuto e ne siamo tuttora convinti che la specificità delle funzioni svolte dall’area camper e la vicinanza alla cosiddetta “Bahia Paradiso”, magnifica insenatura in quel tratto di spiaggia che andrebbe ulteriormente valorizzata, avrebbe potuto rappresentare una riqualificazione e punto di attrazione turistica per una zona così bisognosa come Rio Vivo. Quando poi alla possibili mareggiate, bene farebbe l’assessore Turdò a chiedere perché la Regione ha distolto risorse precedentemente destinate alla protezione della costa in quel tratto di spiaggia o perché i lavori delle scogliere realizzate non sono risultati adeguati allo scopo. Ed allora quali strumentalizzazioni politiche? Rimane valida piuttosto la solita sollecitazione per l’Amm.ne Comunale: attivatela, finalmente e per le esigenze di Termoli, la ormai stucchevole “fliera istituzionale” e recuperate il finanziamento per la litoranea Termoli-Campomarino (3° lotto) con cui poter completare i lavori di sistemazione della zona, se ve lo consentono.
Giacomo Mario Di Blasio