La tempestiva decisione dell’Amministrazione provinciale arriva a conferma della sua politica di rigorosa difesa del territorio e di ferma opposizione alla dissennata proliferazione di impianti eolici che si sta registrando nel Molise. In particolare, sulla vicenda, il Presidente D’Ascanio ha rilasciato la seguente dichiarazione: “La Provincia di Campobasso, così come in molte altre occasioni, ha ritenuto di non far mancare il suo appoggio alla saggia iniziativa del Direttore regionale dei Beni Culturali di porre il vincolo su un’area di enorme valore storico, culturale e archeologico; per di più ricca di testimonianze sannite e connotata dai resti di strutture fortificate e tracciati viari.
Ma purtroppo le pale eoliche rischiano di farla da padrone anche dove insistono complessi monumentali come quello costituito dalla chiesa e dal convento di Santa Maria di Monteverde. Luoghi che andrebbero curati e valorizzati soprattutto per dare sostanza ad una nuova economia del turismo. A preoccuparmi fortemente – conclude il Presidente – sono le sempre più circostanziate denunce della stampa più avvertita riguardo un settore che è diventato una specie di far west anche per l’insipienza dei nostri amministratori regionali. Fortunatamente, su questo come su molti altri problemi, noto segnali di risveglio da parte dell’opinione pubblica e delle associazioni culturali e ambientaliste che spero riescano ad avere un effetto di trascinamento sulla sensibilità dei livelli politici e istituzionali, molisani e nazionali”.