CAMPOMARINO – Campomarino, la sola “Città del Vino” del Molise, la più vitata e la più nota con i suoi grandi vini e là dove operano il maggior numero di aziende, di fronte all’invasione di pali eolici sul proprio territorio dopo quelle ai confini di San Martino in Pensilis, continua a mantenere alto il silenzio.

Non solo quello del suo sindaco attuale impegnato in campagna elettorale per cercare di essere rieletto, lo stesso che ha dato spazio all’estirpazione di querce e olivi secolari, ma anche dei suoi candidati al rinnovo del consiglio comunale, oltre che dei più diretti interessati all’integrità del proprio territorio e all’immagine delle proprie aziende e dei loro vini.

Il Comitato NO Eolico Selvaggio SI Molise che sta portando avanti la sua battaglia per bloccare i nuovi insediamenti di cosiddetti “parchi” eolici, si recherà a Campomarino per rompere questo silenzio e informare i cittadini che la deturpazione del territorio e del suo paesaggio è una perdita d’immagine per la città che è anche balneare e una sconfitta per le nuove generazioni che avranno meno territorio sul quale poter scommettere il proprio domani. Oggi pomeriggio comitati, associazioni e cittadini hanno tenuto una conferenza stampa sit-in, alle ore 16, sul lungomare della cittadina costiera per denunciare l’ennesimo attacco al territorio a seguito della delibera regionale n. 61 del 21.02.2014

Comitato “No eolico selvaggio, Sì Molise”

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