Secondo l’associazione che ha dato mandato all’avvocato Annibale Ciarniello di predisporre la diffida, tale organizzazione penalizza i cittadini non residenti nel capoluogo che necessiteranno delle relative cure oltre gli orari di apertura dei centri Spoke. Di Felice aveva attuato uno sciopero della fame durato una settimana e raccolto 6.300 firme con petizione popolare consegnata in Prefettura, a Campobasso, per farla giungere al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
I tagli, secondo i cardiopatici, risultano incomprensibili se si considera che il 24 novembre scorso e’ stato inaugurato al San Timoteo un nuovo laboratorio di angiografia e Centro di riferimento aritmologico regionale che si e’ andato ad affiancare all’unita’ operativa complessa di cardiologia clinica intensiva vascolare ed interventistica. Di Felice rispetto a questo considera assolutamente un paradosso il ridimensionamento dell’emodinamica e dice chiaramente al Commissario Basso che gli sarà imputata la responsabilità per eventuali decessi di cardiopatici del Basso Molise.
“Il bacino di utenti degli ospedali di Termoli e Larino è di circa 120 mila persone, oltre i pazienti che giungono da Puglia e Basso Abruzzo senza considerare il forte aumento della popolazione durante il periodo estivo _ ha concluso Di Felice _. Di conseguenza come si può chiudere il servizio alle 14 e far fronte alle esigenze di tale popolazione?”.