
Letta nel suo intervento a Termoli non lesina critiche all’intervento telefonico di ieri sera di Silvio Berlusconi con il Presidente Iorio e tutto il Pdl.
“Noi abbiamo prima che un problema politico, un problema culturale nel paese e su questo che dobbiamo batterci a partire dai Comuni _ ha detto Letta _ perchè se protestano i sindaci leghisti contro il governo leghista allora c’è qualcosa che non torna e quindi anche la nostra battaglia a Termoli è una battaglia per i Comuni che sono il cuore dello Stato e non l’articolazione periferica come invece ci si vuol far credere”.
In riferimento al Nucleare in regione ed a Termoli in paricolare, Letta considera Berlusconi un “mercante di tappeti”. “Aggiungo per le vicende di Termoli è bene che si sappia anche a livello nazionale quello che ha detto Berlusconi ieri sera _ ha proseguito Letta _. A Termoli ha detto che non farà la centrale nucleare. E’ l’atteggiamento che lui definirebbe della politica dei no e dei veti che quando lui è interessato a prendere due voti in più lui stesso mette in campo. E’ una modalità quella di annunciare con una mano il nucleare quando è a livello nazionale e quando ha il cappello del locale, del sindaco, di dire non in questo comune che da l’idea della scarsa serietà del progetto nuclearista di Berlusconi. Oggi a Parigi fa il nuclearista, ieri sera a Termoli era invece contro la centrale nucleare. Si metta daccorco perchè questo è un atteggiamento da mercante di tappeti che non è molto serio”.