Venittelli: “Il progetto prevede la costruzione di due enormi centrali ad idrogeno, le più grandi al mondo, nell’area industriale di Termoli“
TERMOLI – Durante una conferenza stampa, tenutasi questa mattina presso il bar del Porto al molo nord, sono state presentate le proposte progettuali di Maverick e le critiche del Comitato civico formato da “Casa dei Diritti delle persone Ets”, Konsumer Italia Molise Ets, Assonautica Campobasso, Consorzio Termolisemare, Discoli del Sinarca, Federcoopesca Molise, Società Cooperativa Pescatori Molisani e Lipu. La portavoce Laura Venittelli, illustrando come Maverick potrebbe modificare o far chiudere definitivamente le attività della flotta peschereccia, della nautica da diporto e la sicurezza dell’intera città con il progetto dell’impianto “Eolico Offshore Molise”, che coprirebbe una superficie di 295 kmq di mare per 40 anni, ha introdotto la conferenza con una provocazione:
«Le scatolette di tonno sono provocatorie per dire che, dopo quello che abbiamo letto della società che vuole realizzare questo importante impianto a mare, noi potremmo soltanto mangiare questo nei nostri ristoranti. Questo, perché la pesca sarà, chiusa, morta definitiva. Queste belle barche che noi vediamo qui di fronte, e che vediamo adesso, avranno una rottamazione a “zero euro” e a tutta la città di Termoli avrà come vantaggio di “zero euro”, per cui noi nel ristorante mangeremo questo, se vogliamo andare ancora andare a mangiare il pesce. Quindi questa provocazione , per spiegare a tutti qual è il futuro del nostro territorio».
Inoltre il progetto prevede la costruzione e il collegamento all’impianto di due enormi centrali ad idrogeno, che saranno le più grandi al mondo, da realizzare nell’area industriale di Termoli, accanto a fabbriche chimiche e altri stabilimenti.
Infine la Venittelli ha aggiunto: «Ora io chiedo a tutti coloro che amministrano questa città, e che domani andranno al sorteggio della barca del santo patrono dei pescatori: con che faccia andrete a dire “Viva San Basso”?».