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Viceversa, stare con le mani in tasca è l’errore più grande!
ConsiglioComunalePlateaTERMOLI – Il mio riferimento al nostro paese è evidente. 
I problemi vanno risolti, uno alla volta, e con il consenso del popolo! Il giorno 28 maggio, mentre nell’ultimo c.c. alcuni consiglieri erano usciti per andare a prendersi il… “caffè dell’opposizione”, il sindaco elencava la programmazione dal 2016 al 2018 , comprendente, tra l’altro:

–  la riqualificazione di strade e marciapiedi
  la messa in sicurezza di Via Sangro
  l’ ottimizzazione della rete idrica e il miglioramento del sistema di depurazione
  l’ allargamento della sede stradale di via Torino
  opere di urbanizzazione in via dei Pruni e dei Castagni
  rotatorie dell’ospedale nuovo e l’incrocio piazza Giovanni Paolo II
  impianti sportivi nelle periferie
  opere per il miglioramento della fruizione delle spiagge
  sistema dei parchi urbani
  …e molto altro”.
In aula, ad ascoltare le proposte del Sindaco, insieme ai consiglieri della maggioranza, ne rimanevano altri due o tre dell’opposizione. 
Una cosa molto triste!
ASSENTE ANCHE LA “DEMOCRAZIA”!
Non tocca a me giudicare se l’opposizione ha fatto bene o  male ad uscire. Le proposte della maggioranza sono, COMUNQUE, state approvate senza alcuna discussione.
MetereSparataSbroccaNon si può governare in questo modo!
Sbaglia l’opposizione ad andarsene…sull’Aventino! Sbaglia la maggioranza a mettere l’opposizione nelle condizioni d’agire in questo modo.
Personalmente, credo che bisogna venire a più miti consigli da entrambe le parti. Bisogna sedersi intorno ad un tavolo e trattare  i problemi uno alla volta, cominciando da quelli più urgenti per arrivare ai più complessi;  cedere, rinunciare a qualcosa,  da entrambe le parti: progetti alla mano!
Solo così potrà essere ripristinata la “Democrazia”   che dovrà restare, sempre e comunque, il “VOLERE DEL POPOLO!”.
Il sindaco è stato votato democraticamente. Ha avuto la maggioranza dei voti , pochi o molti che siano? Si deve  rispettare il suo mandato!
Questa è  Democrazia!
L’opposizione faccia il suo lavoro di “opposizione” . Ma bisogna che vada al dialogo non alla zuffa fine a se stessa. Astenendosi in massa all’ultimo Consiglio Comunale, ha dato una prova di compattezza politica. Io penso che il Sindaco abbia capito il “messaggio” forte e chiaro e accetterà il confronto. Se le parti non faranno un “passettino” in avanti chi sarà danneggiato sarà proprio il paese.
E questo, credo, che non lo voglia nessuno!
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Saverio Metere
Saverio Metere è nato a Termoli il 23 settembre del 1942. Vive e lavora a Milano dove esercita la professione di architetto libero professionista. Sposato con Lalla Porta. Ha tre figli: Giuseppe, Alessandro, Lisa. Esperienze letterarie. Oltre ad interventi su libri e quotidiani, ha effettuato le seguenti pubblicazioni: Anno 1982: Lundane da mazze du Castille, Prima raccolta di poesie in vernacolo termolese; anno 1988: I cinque cantori della nostra terra, Poeti in vernacolo termolese; anno 1989: LUNDANANZE, Seconda raccolta di poesie in vernacolo termolese; anno 1993 da Letteratura dialettale molisana (antologia e saggi estetici–volume primo); anno 1995: da Letteratura dialettale molisana (antologia e saggi estetici–volume secondo); anno 2000: I poeti in vernacolo termolese; anno 2003 (volume unico): Matizje, Terza raccolta di poesie in vernacolo termolese e Specciamece ca stá arrevanne Sgarbe, Sceneggiatura di un atto unico in vernacolo termolese e in lingua; anno 2008: Matizje in the world, Traduzione della poesia “Matizje” nei dialetti regionali italiani e in 20 lingue estere, latino e greco.