SbroccaAssenzeTERMOLI – Approvati a maggioranza dal Consiglio comunale di Termoli il Bilancio di previsione finanziario 2016-2018, il Documento unico di programmazione del Comune di Termoli, il Piano triennale delle Opere pubbliche, il piano finanziario interventi servizio di gestione rifiuti e tariffa Tari.

Questi, i punti salienti dell’assemblea civica svoltasi oggi a Termoli che ha visto, anche in questa seduta, accese polemiche tra maggioranza ed opposizione sugli aumenti previsti sulla Tari e sulle opere pubbliche inserite nel documento di programmazione triennale tra cui il discusso tunnel di collegamento tra il porto e lungomare nord.
Per la minoranza, molti interventi inclusi nel documento sono incomprensibili mentre la maggioranza ha difeso la programmazione, poi approvata. “Prima di pensare ad impegnare somme ingenti per opere faraoniche così significative per la città – ha commentato Michele Marone, consigliere comunale di minoranza -, è importante la manutenzione dell’esistente con particolare riferimento alle periferie. A mio avviso bisogna rimettere a nuovo la città’ e poi pensiamo ad altro”.
Sbrocca, invece, ha sottolineato la mancanza di educazione alla partecipazione dell’Assise: «Alcuni consiglieri di minoranza sono andati via, senza ascoltare neppure quelle che sono state o che saranno le repliche da parte dei consiglieri di maggioranza o dell’organo di governo. Non è giustificabile dal fatto che ci sia un matrimonio perché io ritengo che il consiglio comunale sia la parte, l’assemblea più importante del consesso di un’amministrazione cittadina. E non c’è matrimonio, o comunione, o battesimo che tenga per la sua partecipazione. Noi tutti partecipiamo sempre in massa, perché abbiamo rispetto di quelli che ci hanno votato».
Per dover di cronaca, dobbiamo ricordare che il Sindaco Angelo Sbrocca risultò assente per buona parte del consiglio comunale del 13 maggio 2015, quando all’ordine del giorno c’era anche la ratifica dell’accordo di programma in variante con la Blu Costruzioni.
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  1. L’educazione alla partecipazione
    Sbrocca ha sottolineato la mancanza di educazione alla partecipazione dell’Assise: «Alcuni consiglieri di minoranza sono andati via, senza ascoltare neppure quelle che sono state o che saranno le repliche da parte dei consiglieri di maggioranza o dell’organo di governo» – mentre, qualche consigliere di maggioranza gira le spalle, guardando la finestra, durante tutti gli interventi del suo collega di “opposizione”