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Quest’anno saranno più di trenta i plessi scolastici che avranno la possibilità di prendere parte al concorso, centrato sui temi ambientali e civici di cui ci occupiamo da undici anni, e divenuto ormai per molti docenti e alunni un gradito appuntamento.
Consideriamo la scuola un luogo privilegiato di trasmissione ed elaborazione dei saperi, di formazione umana e culturale, perché in classe si possa imparare a divenire cittadini consapevoli; il concorso intende favorire la partecipazione ed il coinvolgimento attivo delle studentesse e degli studenti attraverso l’approfondimento di tematiche volte alla costruzione di una consapevolezza individuale e collettiva, che li porti ad impegnarsi per la tutela dei beni comuni (salute, territorio, acqua, scuola) e li renda protagonisti attenti e rispettosi di una cittadinanza intesa come impegno e servizio della comunità.
Per questo 2017 iniziato in modo triste e drammatico non è stata casuale la scelta del tema dell’accoglienza, perché questa esperienza difficile e faticosa, ma non negoziabile, acquista ora in Molise rilevanza sempre più attuale, con l’aumento delle richieste di asilo anche nei nostri comuni. Il concorso offre quindi ai giovani studenti e studentesse l’idea di poter chiudere fuori chi bussa ormai ogni giorno alle nostre porte è un’opportunità preziosa per ragionare insieme sulla necessità di costruire ponti e non muri: l’idea di poter chiudere fuori chi bussa ormai ogni giorno alle nostre porte è irrealistica oltre che disumana, e diventa indispensabile interrogarci su forme di integrazione che garantiscano dignità allo straniero che arriva e offrano opportunità di incontro e conoscenza, le sole possibilità che abbiamo di non far vincere la paura.
E la conclusione così tragica del 2016, che ci ha privati di un amico e di una guida come Don Ulisse, ci ha spinti naturalmente a dedicare a lui questa edizione del concorso: a lui che l’accoglienza l’ha messa in pratica ogni giorno, e ha operato con la concretezza e l’ intelligenza che erano le sue doti distintive perché l’inclusione di tutti gli ultimi non fosse solo una parola vuota.
La Fondazione Milani invita quindi tutti gli istituti coinvolti a partecipare, sia per l’argomento, che ci interroga tutti oggi più che mai, come educatori e come esseri umani, perché ragionare insieme, elaborare idee e sentimenti e costruire proposte è sempre resta per bambini e adolescenti un modo costruttivo di apprendere; ma anche per salutare un’altra volta con affetto una persona che ha dato tanto a Termoli e a tutta la nostra regione.
Marcella Stumpo
Fondazione Milani
Marcella Stumpo
Fondazione Milani