Dopo mesi di interventi, la storica fontana torna a vivere, ma con un solo getto potenziato in cima alla statua di Nettuno. L’amministrazione promette il ripristino completo in autunno, insieme alla partenza dei lavori di riqualificazione della piazza e dei parcheggi di pozzo dolce.

TERMOLI – La fontana di Piazza Sant’Antonio è tornata a zampillare, riaprendo al pubblico il 21 luglio dopo un periodo di silenzio dovuto a importanti interventi tecnici. L’acqua scorre nuovamente tra le sculture che da sempre caratterizzano questo angolo suggestivo del centro cittadino, opera dello scultore Renato Beretta realizzata nel 1949.
La fontana, che raffigura un giovane che doma i pesci circondato da sculture di animali marini, è stata oggetto di un importante intervento di restauro che ha riguardato principalmente l’impianto idraulico. In particolare, è stato installato un sistema di ricircolo dell’acqua per ridurre gli sprechi e rendere la fontana più sostenibile.
Il 23 luglio, i tecnici hanno ulteriormente potenziato il getto dello zampillo, rendendolo più alto e visibile. Ma una particolarità emerge da questa riapertura: l’acqua zampilla ora con forza da un unico foro centrale, situato in cima alla statua che dovrebbe raffigurare il giovane Nettuno, mentre gli ugelli disposti nelle bocche delle rane, dei pesci e dei delfini rimangono inattivi.
Secondo fonti comunali, la scelta di riaprire la fontana con questa configurazione è stata dettata dalla necessità di rendere fruibile il monumento durante il periodo estivo, nonostante i problemi tecnici riscontrati. È stata data priorità a questa soluzione temporanea con un getto più potente verso il cielo.

Un intervento di manutenzione più approfondito è previsto per l’autunno, con l’obiettivo di ripristinare la piena funzionalità di tutti gli zampilli e restituire alla fontana il suo aspetto originale. Nel frattempo, il potente getto centrale continua ad attrarre l’attenzione di residenti e turisti, simbolo di una piazza che torna a vivere.
La riapertura della fontana si inserisce in un contesto più ampio di riqualificazione della piazza. L’area, infatti, è in attesa di lavori promessi che dovrebbero partire in autunno inoltrato, compresi quelli relativi ai parcheggi a Pozzo Dolce.











