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SAN GIULIANO DI PUGLIA – A undici anni dalla tragedia della scuola “Jovine”, oggi si sono commemorati a San Giuliano di Puglia, paese simbolo del terremoto in Molise, i 27 bambini e la maestra Carmela Ciniglio morti nel crollo della maledetta elementare il 31 ottobre del 2002.

Alle 11.32 la comunità del paese divenuto il simbolo del terremoto in Molise si è ritrovata al cimitero davanti le tombe dei piccoli per pregare.

Penso che il silenzio – ha detto il presidente della Regione Molise, Paolo Di Laura Frattura – sia il modo migliore per esprimere vicinanza ai familiari delle vittime.

Presente alla cerimonia in cimitero anche l’ex Governatore Michele Iorio. “Oggi provo tanta commozione come il primo anno. Sono episodi questi che non si cancellano dalla vita, fanno parte del nostro bagaglio per sempre, del nostro bagaglio di ricordi, di esperienze fatte, di drammi vissuti ma anche di momenti felici”.

Il Sindaco di San Giuliano di Puglia Luigi Barbieri che ha curato la Giornata della Memoria sottolinea: ”E’ giusto continuare a commemorare, ricordare i bimbi in maniera così significativa. Questo è il modo migliore per tenere vivo il ricordo di chi non c’è più, ma anche il modo migliore per dire che tragedie simili non devono più accadere”.

Non è mancato alla cerimonia nonostante influenzato, l’ex Procuratore capo di Larino Nicola Magrone, oggi sindaco di Modugno, sua città di residenza.
Sono sorpreso favorevolmente nel constatare quanto è rimasto radicato questo ricordo così profondo, questo dolore. Per fortuna vedo più serenità, credo che questo sia importante anche per gli individui. Venire qui in cimitero dai piccoli ci rende tutti più proporzionati al senso della nostra vita, andrebbe consigliato a tutti. Poi vengo per i bambini, sono un patrimonio che non si scorda mai”.

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