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Video intervista. Antonio Di BrinoTERMOLI – “Barricate contro la mega stalla della Granarolo in Basso Molise”. Il Sindaco di Termoli Antonio Di Brino senza mezzi termini annuncia una dura battaglia contro l’insediamento di 12 mila manzette previsto su 80 ettari individuati vicino al confine di Campomarino, centro del litorale molisano a cinque chilometri da Termoli.
Per l’amministratore della città adriatica il progetto avrà ripercussioni negative sul turismo non solo di Termoli ma anche delle altre località situate sul mare.
“Daquando sono sindaco non è stato consentito di realizzare un solo impianto nel nucleo industriale – ha detto Di Brino – ora, invece, viene realizzata una grande stalla a pochi chilometri dalla costa che avrà un impatto ambientale rilevante”.
Il primo cittadino, poi, non lesina accuse alla deputata termolese del Pd Laura Venittelli tacciata di silenzio sull’intera operazione portata avanti dal senatore molisano Roberto Ruta, suo collega di partito.
Secondo copione Chi governa fa le scelte e chi è all’opposizione le contesta. A parti invertite succede, oggi, quello che anni fa succedeva per le chimiche. Lo so che industrie chimiche e progetto Gran Manze hanno dimensioni e implicazioni differenti ma entrambe sono ugualmente attività con impatto ambientale. Questo è un teatrino che si ripete e, da ambo le parti, indigna i cittadini; credo che bisogna porre fine ad un populismo ormai fin troppo chiaro. D’altronde se riunioni potrebbero esserci state, all’epoca, da parte degli uni con i referenti delle industrie chimiche altrettanto gli altri potrebbero aver fatto oggi.
ci si può fidare Vi potete fidare della classe politica molisana, le Iene con 4 domande, hanno evidenziato solo falsità e interesse personale, l’assesore all’agricoltura imbarazzante. Vi immaginate che questi debbano gestire i liquami di 12.000 manze, poveri cittadini costieri, ad agosto gli sversamenti a mare, con il nucleo industriale, mare giallo e…, fatevi sentire adesso cittadini!!
La realizzazione del Museo Archeologico di Campomarino sarà possibile grazie a un significativo finanziamento di quasi 1,8 milioni di euro.
CAMPOMARINO - Il centro storico...
Secondo copione
Chi governa fa le scelte e chi è all’opposizione le contesta. A parti invertite succede, oggi, quello che anni fa succedeva per le chimiche. Lo so che industrie chimiche e progetto Gran Manze hanno dimensioni e implicazioni differenti ma entrambe sono ugualmente attività con impatto ambientale. Questo è un teatrino che si ripete e, da ambo le parti, indigna i cittadini; credo che bisogna porre fine ad un populismo ormai fin troppo chiaro. D’altronde se riunioni potrebbero esserci state, all’epoca, da parte degli uni con i referenti delle industrie chimiche altrettanto gli altri potrebbero aver fatto oggi.
ci si può fidare
Vi potete fidare della classe politica molisana, le Iene con 4 domande, hanno evidenziato solo falsità e interesse personale, l’assesore all’agricoltura imbarazzante. Vi immaginate che questi debbano gestire i liquami di 12.000 manze, poveri cittadini costieri, ad agosto gli sversamenti a mare, con il nucleo industriale, mare giallo e…, fatevi sentire adesso cittadini!!