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LARINO – “È giunta l’ora di porre la parola fine alla triste e tragica condizione delle due scuole superiori di Larino. Da undici anni, infatti, il Liceo “F. D’Ovidio” è costretto a convivere con l’Hospice e gli innumerevoli uffici e reparti dell’Asrem presenti nello stabile del vecchio ospedale “Vietri”, mentre per l’Istituto Tecnico Agrario e per Geometri “San Pardo”, nonostante il finanziamento disponibile, ancora non si riesce ad individuare una sede idonea per la costruzione del nuovo edificio”.

Il capogruppo del Partito Democratico Francesco Totaro, letti gli appelli del dirigente scolastico, del Consiglio d’Istituto e del corpo docente, interviene sull’annosa questione, chiedendo alla Provincia di Campobasso e al Comune di Larino la convocazione di un tavolo tecnico con un’unica finalità: decidere e dare il via ai lavori. Appaltare il cantiere per la realizzazione del nuovo Istituto Agrario e per Geometri permetterebbe al Liceo “D’Ovidio” di poter subentrare nell’attuale sede dell’Ita “San Pardo”, perfettamente rispondente alle esigenze della scuola – ha affermato Francesco Totaro – ma prima di decidere sul da farsi, ritengo corretta e legittima la richiesta del Consiglio d’Istituto per un confronto con i tecnici della Provincia, al fine di individuare la location della nuova sede. Certo è, che un istituto Agrario lontano dalla sua azienda non risolverebbe i problemi già evidenziati nel corso di questi ultimi anni. Pertanto, credo che la proposta avanzata dalla scuola, di rientrare nella sede storica di “Villa Petteruti”, sia da prendere nella giusta considerazione, prima di qualsiasi altra soluzione che non rispetti le esigenze di chi ci studia e ci lavora”.

Ma il Consigliere Totaro ha affrontato anche la vicenda della mancata autonomia concessa al “San Pardo” dal nuovo Piano di Dimensionamento Scolastico approvato in Provincia. Probabilmente, l’Ita “San Pardo” si candida ad essere il primo Istituto Tecnico Agrario in Italia a non aver ottenuto una deroga, mentre le caratteristiche e le peculiarità di una scuola unica nella regione Molise meriterebbero di essere valorizzate e non confuse. Proprio per questo, in qualità di membro della IV Commissione consiliare, chiamata nelle prossime settimane ad approvare il piano regionale definitivo, presenterò una proposta di deroga finalizzata al ripristino dell’autonomia scolastica del “San Pardo”

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