La cerimonia di premiazione si è svolta in uno dei luoghi prediletti dal poeta britannico, a Portovenere, nelle CinqueTerre. Presidente di giuria, Alessandro Quasimodo scrittore e regista teatrale, figlio del premio nobel Salvatore Quasimodo.
PORTO VENERE – “Il bambino dagli occhi d’inchiostro” della giornalista Antonella Salvatore, vince il Premio della Presidenza del prestigioso Concorso internazionale di poesia e narrativa “Lord Byron”. La cerimonia di premiazione si è svolta in uno dei luoghi prediletti dal poeta britannico, a Portovenere, nelle CinqueTerre. L’edizione 2024 dell’evento letterario ha visto la partecipazione di centinaia di poeti e scrittori da tutta Italia e non solo.
Il concorso, giunto alla VI edizione, è nell’edizione 2024 dedicato al Bicentenario della morte di Lord Byron con una sezione di poesia inedita anche in lingua inglese.
L’evento ha visto varie categorie tra poesia edita e inedita, libri editi e racconti inediti. Organizzato dall’Associazione culturale Portus Veneris con il Patrocinio della Regione Liguria e del Comune di Portovenere, ha visto un’ampia partecipazione alla cerimonia di premiazione svoltasi nella sala consiliare del Comune.
Presidente di giuria, Alessandro Quasimodo scrittore e regista teatrale, figlio del premio nobel Salvatore Quasimodo. Vice Presidente Marina Pratici, ambasciatrice della cultura italiana nel mondo, scrittrice, critico letterario, saggista e poetessa, Daniela Tagliafico già vice direttrice Tg1, direttrice Rai Quirinale e scrittrice, Vincenzo Patanè studioso di Lord Byron, giornalista e scrittore, Bianca Maria Rizzardi dell’Università di Pisa, Marzia Dati anglista e Presidente Fellowship Chales Dikens Italia, Lorenzo Masi direttore artistico del concorso, Presidente dell’Associazione Portus Veneris e già Assessore alla cultura e comunicazione del Comune di Portovenere.
Il premio della presidenza del concorso internazionale è andato al libro edito della giornalista molisana Antonella Salvatore edito da “Luoghi Interiori” che narra le vicende di bambini tra l’Africa centrale e l’Afghanistan, un testo sui diritti umani.