Qualche esempio? Su mia proposta la Provincia di Campobasso ha sponsorizzato le nuove casacche per i carrieri e o cavalieri delle carresi di Ururi, San Martino in Pensilis e Portocannone. La comunicazione, come sempre, è stata data anche attraverso la bacheca in cui espongo puntualmente tutte le iniziative della Provincia. Peraltro, io stesso ho voluto chiedere un finanziamento per le Associazioni dei Carri scegliendo, per la prima volta, l’erogazione diretta. Evitando il passaggio dalle casse comunali l’iter è risultato molto più semplice ed i tempi si sono notevolmente ridotti. Le Associazioni dei carri hanno, in pratica, ottenuto somme maggiori in minor tempo.
E questo è stato ben compreso e condiviso dai cittadini e dai componenti dei Carri. Di questo si tratta, in effetti: il Sindaco di Ururi piuttosto che condividere, da ururese, il mio sforzo di fare avere alle associazioni dei carri il maggior contributo possibile ha reagito chiudendo ogni comunicazione con me, di fatto, cercando di impedirmi di portare ad Ururi finanziamenti importanti, necessari. Le nuove divise dei Nonni Vigili, il gruppo di artisti da strada “Festa Fun Day”, la Polizia provinciale che ha presieduto la manifestazione del 3 Maggio sono tutte opportunità da me promosse e finanziate dalla Provincia.
La festa della Carrese del 3 Maggio è stata organizzata dalla Pro Loco, dalle Associazioni dei carri, soprattutto, con un merito speciale dei comitati femminili della Carrese, il Comitato Feste; associazioni a cui ho prestato il mio “umile” supporto come tramite con l’Ente che rappresento. Fosse dipeso dal Sindaco di Ururi, non avremmo avuto nessuna festa, non avendo mostrato alcuna particolare volontà di coordinare utilmente le attese dei cittadini. Pretende di comportarsi come un capo assoluto e non ne ha, presumo, le qualità, visto che un capo diventa tale quando sa condurre i suoi cittadini anche nei momenti di difficoltà e sa trovare soluzioni utili, dignitose, serie e a lungo termine. Ad Ururi , semmai, abbiamo assistito ad un evidente peggioramento e chiunque cerchi di fare cose utili alla comunità è considerato un nemico del signor Sindaco. Questo attacco sferrato di sguincio contro la Provincia di Campobasso mi sembra, peraltro, politicamente aberrante.
Si decida, il signor Cocco, chi vuole essere e cosa vuole fare. Ha condotto una Amministrazione senza alcuna idea chiara di pianificazione territoriale e continua a tentare di sbarrare la strada ad ogni piccola possibilità di crescita, che un Sindaco, invece, dovrebbe cercare, non impedire. Si sono cercati finanziamenti che non hanno risolto, pare, un bel nulla e si sminuiscono le piccole iniziative concrete, che però sono davvero assunte nell’interesse della gente e soltanto della gente di Ururi. Ora, la novità, è che il Sindaco, che evidentemente non ha altro da fare, si mette a parlar male della Provincia, come fosse una questione privata tra persone e non come se si rivolgesse ad una Istituzione pubblica.
Ed è questo che, seriamente, mi preoccupa: lo scarso senso delle Istituzioni non è mai un buon segnale per chi amministra un comune che ha grandi problemi da risolvere. Faccia meno guerre inutili e personali e si ricordi, il sindaco di Ururi, che questa comunità non ha tempo da perdere con le sue battaglie interessate e tutt’altro che utili alla Cosa Pubblica (non Cosa sua) che rappresenta.
Carmine Perugini
Consigliere della Provincia di Campobasso