myNews.iT - Per spazio Pubblicitario chiama il 393.5496623
CAMPOBASSO _ Qualche giorno fa il Consiglio Regionale ha approvato il “piano di indirizzo per il diritto allo studio universitario per il triennio 2009-2011”, con voto contrario della minoranza. La Federazione di Campobasso dei Giovani Democratici esprime un giudizio cautamente positivo sull’operato del Consiglio; sono stati approvati alcuni emendamenti proposti dalla nostra Federazione e alcuni ordini del giorno che impegnano la giunta ad investire maggiori risorse per i diritti degli studenti, ma ne sono stati respinti altri dal forte valore in termini di attenzione verso la condizione degli studenti. Siamo però che essere nettamente contrariati per la mancanza di una vera volontà politica nella tutela del diritto allo studio, che richiederebbe uno stanziamento di fondi nettamente maggiori (lo testimonia tra l’altro la mancanza di una delega all’Università tra gli assessori).
Abbiamo un’Università che conta più di 10.000 studenti, è una risorsa enorme per la crescita della nostra regione, che però va valorizzata e non va dispersa (anche sul territorio) solo per convenienze di becera politica del momento, e meriterebbe la priorità rispetto ad altre spese di dubbia utilità. Il Piano rappresenta una buona base di discussione, ma è necessaria un’ di un’adeguata politica di finanziamenti stabili, in mancanza della quale rischia di rimanere un testo vuoto.

La priorità è garantire la borsa di studio a tutti gli aventi diritto. In Molise purtroppo solo il 35 % dei ragazzi che avrebbero diritto alla borsa di studio la riceve effettivamente, a causa della mancanza di fondi. E’ uno scandalo se confrontato con la mole di denaro che la nostra giunta regionale continua a sprecare. Il nodo cruciale del Piano è costituito dall’articolo 29, quello che stabilisce lo stanziamento di fondi per i prossimi anni. Se le cifre contenute nell’articolo fossero rispettate, nei prossimi anni ci sarebbe un miglioramento delle condizioni degli studenti; tuttavia gli unici dati reali che abbiamo a disposizione, cioè il bilancio consuntivo 2007, ci dicono che per quell’anno la regione ha stanziato a favore dell’ESU una cifra pari a 1.300.000€ (+ 300.000€ provenienti dallo Stato), a fronte di un incasso dalla tassa regionale per il diritto allo studio pari a circa 800.000€. Se confrontiamo queste cifre con i 5.000.000€ di euro che il piano prevede, appare evidente che a meno di miracoli, lo stanziamento effettivo per il diritto allo studio sarà molto minore di quello previsto.

A fronte di uno scenario di questo tipo non possiamo che essere scettici, tuttavia rimarremo vigili per controllare quali saranno gli stanziamenti effettivi previsti nei prossimi bilanci. Sono stati respinti gli emendamenti che avrebbero garantito una regolamentazione dei contratti d’affitto che avrebbe ridotto i costi degli affitti e avrebbe dato un duro colpo alle locazioni in nero, e che avrebbero permesso la creazione di un servizio mensa gestito dal pubblico. Ma soprattutto è stato bocciato un emendamento volto ad assicurare l’assistenza sanitaria gratuita per gli studenti extracomunitari non ancora italiani; in questo vediamo un chiaro segno della volontà politica della giunta di centro-destra, in linea con il governo nazionale, ma soprattutto un’incapacità di cogliere un’opportunità per le nostre università.

Tutti gli emendamenti che prevedevano una maggiore spesa per i servizi agli studenti sono stati approvati nella forma di ordine del giorno, come impegno per la giunta affinché stanzi maggiori fondi per il diritto allo studio. Siamo soddisfatti per l’approvazione, ma ora vigileremo sull’operato della giunta.