CAMPOBASSO _ Il Presidente della Regione Michele Iorio ha incontrato, nel pomeriggio di oggi, presso la Giunta regionale, i rappresentanti delle associazioni di categoria e sindacali degli edili, preoccupati per il futuro del settore. “Quando ho convocato questo incontro -ha detto il Presidente Iorio- non potevo sapere che il CIPE avesse accolto le nostre richieste con un finanziamento di mole straordinaria e con una quota importante appostata per le infrastrutture e per la ricostruzione post-sisma. La prospettiva futura del settore dunque è cambiata completamente e in positivo. In tempi brevissimi potranno essere impegnati almeno 60 milioni di euro per la ricostruzione post-sisma relativi a progetti già approvati.
In attesa che partano le altre grandi opere finanziate ieri dal CIPE, stiamo vedendo di rendere disponibili nell’immediato risorse che possano far avviare altri cantieri già nel mese di agosto. Penso, ad esempio, ai 40 milioni di euro sbloccati dal CIPE per lavori della precedente programmazione. Accanto a questi, vorremo impegnarci particolarmente per riutilizzare tutti i residui possibili. Come pure cercheremo di velocizzare i pagamenti e attiveremo tutte le azioni necessarie alla difesa dell’occupazione in un settore decisamente strategico per l’economia del Molise come quello edile. Il Governo regionale non andrà in vacanza, lavorerà per sostenere in ogni modo il sistema economico-sociale di questa regione alle prese con una crisi mondiale”. Erano presenti all’incontro anche il Vice Presidente della Giunta Regionale, Mario Pietracupa e gli Assessori ai Lavori Pubblici, Luigi Velardi, alla Programmazione e Bilancio, Gianfranco Vitagliano, e alle Politiche Sociali, Angela Fusco Perrella.
siete sempre in vacanza
che dire della vacanza perpetua di Velardi che non è stato capace di realizzare due rotonde per l’accesso a campomarino dalla statale 16. Due banali e umili rotonde, per dare più sicurezza e decoro alla città. Mah, forse l’appalto era troppo piccolo per suscitare il suo interesse. Eppure non ha perso tempo per farsi piazzare un dosso rallentatore davanti alla sua villa, casomai qualche accelerazione più ardita disturbasse il suo sonno profondo. A novembre, tutti a casa.
caro serafino speriamo di mandarli a casa e non per il colore politico ma per le loro evidenti incapacità.un caro saluto