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Il Termoli torna a vincere in casa contro il Sora, ma ci sarà ancora da soffrire e da combattere: mancano solo sei partite da disputare e saranno tutte di “fuoco”.

TERMOLI – Il Termoli torna finalmente a vincere tra le mura amiche dello stadio Cannarsa, in un difficile scontro diretto contro il temibile Sora, con tre punti in più in classifica e reduce da due brillanti vittorie consecutive: contro il vicecapolista Teramo e il Chieti.

I giallorossi di Mosconi scendono in campo con l’imperativo scontato di vincere se si vuole sperare nella salvezza, affetti ormai da quella che è stata definita una sorta di “pareggite” acuta. Il Termoli negli ultimi sette turni, infatti, a parte la vittoria in trasferta contro l’Ancona, ha inanellato una serie di sei pareggi consecutivi. Certamente, pareggiare è meglio che rimediare una sconfitta, ma purtroppo questo non risolleva la squadra dalla permanenza nella zona rossa della classifica.

In campo, Mosconi schiera la sua formazione tipo, con Volpe e Cancello stabilmente nel centroattacco. Purtroppo, dovrà fare a meno dell’infortunato capitano Sicignano e dello squalificato Allegretti, entrambi sostituiti dai validi Magnani e Hysaj, che insieme a Hutsol costituiscono l’architrave del reparto difensivo termolese.

Gremiti e colorati di striscioni e bandiere gli spalti della curva Guida e della tribuna ospiti. Solo la tribuna centrale risulta piuttosto al di sotto della capienza: la partecipazione del “termolese medio” resta ancora il vero limite della piazza calcistica giallorossa.

La partita si avvia con buoni ritmi e i padroni di casa assumono da subito un piglio deciso. Intorno al 10’ minuto, è il Termoli con Magnani che, su battuta di calcio d’angolo di Mariani, schiaccia di testa in piena area, ma la palla è centrale e facile preda del portiere sorano. Intorno al 20’ minuto sono i ciociari a presentarsi dalle parti dell’area giallorossa, con Digilio che, in azione di rimessa, si invola verso la porta avversaria, ma il suo diagonale vola alto sulla traversa.

Dopo qualche minuto, arriva anche un gol per il Termoli, ad opera di Volpe che recupera palla su verticalizzazione in area, sferra un bel diagonale che il portiere laziale non trattiene. Il segnalinee però segnala la posizione di fuorigioco: tutto da rifare per gli adriatici.

Come nelle migliori tradizioni calcistiche, dal gol mancato arriva la marcatura degli avversari. Al 26’ minuto, Gomez Varas lancia in area Pacchioni, il portiere giallorosso Palumbo esce nel tentativo di anticipare l’attaccante sorano, ma è in ritardo e arretra per riguadagnare la porta, nel frattempo Pacchioni crossa in area e Gomez Varas, in una bella semirovesciata, realizza il gol del vantaggio del Sora.
Una “doccia fredda” per il Termoli, che fino a quel momento aveva disputato una buona partita; tuttavia, i giallorossi non demordono e continuano a macinare gioco.

Alla mezz’ora, arriva un episodio segnante: l’espulsione di Gemini per fallo di reazione ai danni dell’attaccante termolese Cancello, che lo aveva brillantemente superato a centrocampo. Il direttore di gara, il signor Filippo Balducci della sezione di Empoli, sfodera senza esitazioni il cartellino rosso e lascia il Sora in dieci.

Sugli sviluppi del calcio di punizione per il Termoli, Cancello recupera la sfera sulla fascia destra e serve Galdo che immediatamente crossa in area, dove accorre Hutsol che colpisce la palla con una sorta di testa-spalla, ma efficacemente per battere il portiere sorano Simoncelli.

Il Termoli al 35’ minuto raggiunge la parità e tira un sospiro di sollievo, mentre intanto esplode la gioia della tifoseria giallorossa. I padroni di casa, galvanizzati dal pareggio, cercano di approfittare del vantaggio numerico in campo, ma non riescono a impensierire la difesa del Sora. Prima del riposo, il portiere giallorosso Palombo si riscatta con un’ottima uscita in anticipo su Di Prisco lanciato in area. Si chiude così il primo tempo, senza ulteriori emozioni.

La ripresa vede un Termoli subito dinamico, pronto a lanciarsi alla ricerca del vantaggio. Dopo pochi minuti, infatti, è l’ottimo Keita a involarsi sulla fascia, però il suo cross attraversa tutta l’area e non viene raccolto dai compagni. Al 7’ minuto ci prova anche Mariani dalla distanza, ma il tiro passa di poco alto sulla traversa. Va detto che il Sora, seppur in inferiorità numerica, non demorde e si difende bene, neutralizzando le incursioni offensive del Termoli.

Mosconi al 25’ minuto richiama in panchina un opaco Ricci e Keita, inserisce al loro posto Ferchici e ‘Ndao. Il richiamo del fluidificante Keita, spina nel fianco degli avversari, è apparso poco capibile sul momento (a meno che non lamentasse già problemi fisici alla panchina).

Comunque, dopo un paio di minuti matura l’azione del gol dei padroni di casa: proprio su verticalizzazione dell’appena entrato Ferchici, che lancia Cancello nell’area avversaria. L’attaccante giallorosso batte in velocità i difensori e si ritrova tra i piedi una palla d’oro, il suo fendente è preciso e il bravo portiere ciociaro Simoncelli non ci arriva. Il Termoli sigla così, al 27’ minuto, il gol del vantaggio.

Finalmente, giunge una realizzazione pesantissima e liberatoria anche per la promettente punta termolese, che aveva ben iniziato il campionato. A seguito delle tormentate vicissitudini societarie, infatti, Cancello era tra i calciatori svincolati che avevano optato per altri accasamenti. Tuttavia, ha poi deciso per il rientro a Termoli, dando fiducia al nuovo corso societario.

I restanti minuti saranno abbastanza travagliati, tra ammonizioni, crampi e malumori degli ospiti, che tenteranno con la forza della disperazione di recuperare il risultato, ma invano. Mosconi, intanto, rinfresca la squadra richiamando Volpe e successivamente anche Cancello, inserendo Zammarchi e Della Pietra. Il risultato non cambierà fino al triplice fischio finale, che decreterà la vittoria del Termoli contro il Sora e l’acquisizione di tre preziosissimi punti, che consentono ai giallorossi di tirarsi fuori, almeno per ora, dalla terribile zona rossa dei playout.

Tuttavia, ci sarà ancora da soffrire e da combattere: mancano solo sei partite da disputare e saranno tutte di “fuoco”. I prossimi due turni saranno fuori casa e il primo si disputerà contro il Teramo: compagine al disperato inseguimento della capolista Samb. Quindi per il Termoli non sarà un match facile.

Ad ogni modo, la squadra c’è ed ha dimostrato carattere e voglia di lottare in campo. Bisognerà crederci, fino alla fine.