ROMA _ L’Italia dei Valori non intende allentare l’attenzione sulle vicende dello zuccherificio del Molise così come non vuole lasciare soli i 29 lavoratori dello stabilimento, le cui sorti ancora non sono chiare. La questione dello zuccherificio è agli onori delle cronache ormai da troppo tempo, troppi presunti salvatori si sono alternati nelle stanze dei bottoni e per questo ritengo lecito dubitare anche della nuova gestione, almeno finchè le parole non si tramuteranno in fatti concreti. Dalle prime parziali notizie, si apprende dello sblocco dei 6 milioni di euro da parte delle banche, non dobbiamo però dimenticare che a fronte di tale cifra c’è sempre un debito, maturato negli anni dallo zuccherificio, per oltre cento milioni di euro”.
Cosi l’On. Anita Di Giuseppe, capogruppo IdV in Commissione agricoltura- “Quella dello zuccherificio non è una battaglia politica, è un impegno sentito e motivato da una visone più ampia della realtà territoriale che interessa aspetti economici diretti, per la popolazione residente e per i lavoratori dell’indotto, non dobbiamo trascurare l’importanza dello stabilimento saccarifero, tra i pochi rimasti in Italia ed in particolare nel meridione. Lo zuccherificio del Molise ha avuto per anni un ruolo fondamentale per l’economia della nostra regione e di quelle limitrofe, come attestano le collaborazioni con Puglia, Marche, Abruzzo”.
“Quello di cui invece si è parlato troppo poco, come ha giustamente ricordato il Presidente Di Pietro venerdì in conferenza stampa, è «la mancata visione del piano di ristrutturazione da parte del Consiglio regionale», una colpa non da poco per chi ha avuto la pretesa di governare il Molise in tutti questi anni. «I giochi su questa azienda devono finire, a fronte di una situazione fallimentare è stata costruita una nuova società che non ha rispettato i patti decisi in Consiglio regionale. L’Italia dai Valori presenterà un esposto anche su questa vicenda»”. – prosegue il deputato Molisano- “Tornando alla questione dei 29 lavoratori distaccati, l’Italia dei Valori intende sollecitare con ogni strumento possibile le Istituzioni di ogni ordine e grado, affinché si adoperino per la soluzione del problema che interessa i lavoratori e le rispettive 29 famiglie alle quali è stata tolta la sicurezza economica. Mi auguro che, nel corso dell’audizione fissata per mercoledì 25 luglio, il manager Alfieri vorrà spiegare, ma in seguito anche rivedere, il meccanismo ed i criteri che hanno portato ad individuare i 29 lavoratori distaccati. Ho depositato una nuova interrogazione parlamentare, insieme al Presidente Di Pietro, per investire del problema il Ministro delle politiche agricole, il Ministro dell’economia e finanze ed anche il Ministro dello sviluppo economico. Vogliamo che i Ministri si preoccupino del presente e del pregresso e, nell’ambito delle proprie competenze, dialoghino con chi di dovere affinché si faccia finalmente chiarezza.
………………
Carissima Anita,se ci tieni cosi tanto alla sicurezza economica delle famiglie perchè non inizi con il rinuciare ai benefit e all’indennità parlamentare. Potresti rinunciare ad una parte del tuo stipendio. Tutti dovrebbero fare sacrifici..giusto?
anita la lombarda
pensa di essere rieletta? per questo fa come il suo capo che scrive su tutto? e quando noi lottavamo per lo zuccherifico dove stava? e quando si discuteva della filiera agricola a km 0 dove stava? per favora taccia “onorevole”