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Ma avremmo voluto di più: un impegno preciso a prevedere il parere vincolante delle Regioni nella localizzazione dei siti nucleari e ad assicurare una costante e trasparente informazione ai cittadini. Sappiamo che la legge approvata” – prosegue il deputato del Pd – “prevede che gli impianti nucleari siano equiparati a siti militari, con conseguente inaccessibilità delle relative informazioni per i cittadini, e ribadiamo che rimane a tutt’oggi irrisolto il problema dello stoccaggio delle scorie radioattive.
Tutto questo ci rassicura ben poco. Non è un caso che dieci Regioni abbiano deciso di far ricorso alla Corte Costituzionale contro la legge, nel presupposto che la localizzazione dei siti nucleari debba avvenire con l’accordo delle Regioni, che hanno competenza in materia di tutela del territorio e dell’ambiente. Tra queste dieci Regioni” – conclude Bocci – “non compare il Molise, che si limita a dichiarare la sua contrarietà. Una presa di posizione un po’ debole, di cui è bene che i cittadini molisani siano informati”.