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I militari di Termoli hanno raggiunto ed arrestato a casa, in piena notte, il boss della ‘Ndrangheta calabrese Felice Ferrazzo. Colpito dalle ordinanze di custodia cautelare del Gip di L’Aquila anche il figlio Eugenio Ferrazzo, già condannato a 12 anni dal Tribunale di Larino, ed altre persone vicine al clan Ferrazzo di Mesoraca (Crotone) ed alcuni esponenti della famiglia Marchese a Campomarino. Gli interrogatori inizieranno nei prossimi giorni e non si esclude che i tre confinati in Carcere possano essere interrogati per rogatoria.
Intanto i legali di fiducia delle 8 persone coinvolte nell’inchiesta sono già al lavoro. Non si esclude la presentazione di istanze sin dai primi interrogatori. L’avvocato Bonaduce di Termoli sottolinea: “stiamo studiando le ordinanze”. Dello stesso avviso il penalista Giuseppe Mileti.
Intanto sarà l’amministratore giudiziario, nominato dal Gip del Tribunale di L’Aquila, Francesco Pietrocola a seguire le tre attività poste sotto sequestro a Termoli da parte dei Carabinieri. La pizzeria situata a Rio-vivo Marinelle, il bar e la sala scommesse, oggetto del provvedimento gudiziario preventivo, saranno amministrate dal professionista che dovrà relazionare direttamente al Tribunale abruzzese. Intanto a Termoli, Campomarino e San Giacomo degli Schiavoni, la popolazione è sotto choc per i numerosi arresti condotti in zona per associazione a delinquere di stampo mafioso. Nei tre paesi l’unico argomento al centro delle discussioni è proprio il blitz dell’antimafia.