CAMPOBASSO _ Se l’on. Iorio ha rappresentato il “monarca” della sanità molisana e il maggiore responsabile del disastro in cui ci troviamo, il dott. Morlacco, complice l’Asrem, rappresenta il “tiranno-lupo” che succhia il residuo sangue dei lavoratori cancellando, alla stragrande maggioranza dei lavoratori Asrem, il diritto alla mensa. Diritto alla mensa che, per contratto nazionale, spetta a tutti i dipendenti, ivi compresi i comandati, se sono presenti, in relazione alla particolare articolazione dell’orario, effettivamente al lavoro, se consumano il pasto al di fuori dell’orario di lavoro e in un tempo non superiore ai trenta minuti.
L’Asrem ha revocato, unilateralmente, un precedente regolamento concordato con le forze sociali e ha successivamente approvato, sempre unilateralmente il 27 ottobre 2011, su direttiva del dott. Morlacco, un nuovo regolamento che stride palesemente con la normativa di legge e contrattuale vigente. La Fp Cgil Molise ha chiesto la revoca o, in subordine, la sospensione dell’efficacia del Provvedimento. Se l’Asrem non tenesse conto di quanto richiesto, dopo un pacchetto di assemblee già convocate, presso i Presidi Ospedalieri di Larino il 14 dic, di Campobasso il 16 dic e di Termoli il 17 dic, la Fp Cgil Molise valuterà, con i propri legali, un’azione tendente a far sentenziare, dal Giudice competente, la condotta anti-sindacale al fine di ripristinare le corrette relazioni sindacali! Una cosa è chiara: né il dott. Morlacco, né il dott. Percopo, possono calpestare, senza che lottiamo tenacemente e caparbiamente, il diritto sacrosanto dei lavoratori Asrem di usufruire della mensa e/o della modalità sostitutiva.
Cgil MOlise – Funzione pubblica
Il paese è in crisi. Il governo chiede sacrifici ma alla fine questi saranno fatti solo dai pensionati. Nessuno vuole rinunciare ai “diritti acquisiti” e primi fra tutti gli onorevoli…Non ho niente contro la mensa gratuita a tutti (ma a carico dei cittadini contribuenti) però bisogna rivedere tante, tantissime situazioni che riguardano prima di tutto i vertici e poi la base.