
In tale ottica, occorre programmare degli investimenti che, nell’ambito di una politica di aperta partecipazione e di confronto facciano convogliare il maggior numero di risorse finanziarie verso quelli che, a tutt’oggi, vengono ancora considerati “quartieri dormitorio”, privi di qualsivoglia servizio per il cittadino. Ciò induce a riflettere circa l’utilità di importanti investimenti come quello con il quale si vorrebbe finanziare la costruzione di una grande struttura in Piazza donatori di Sangue.
In una città dove mancano adeguati impianti sportivi e dove persiste, ormai da troppo tempo la carenza di adeguate strutture per poter svolgere attività cultuali e ricreative o dove, molto più semplicemente, le persone possano confrontarsi, appare più opportuno utilizzare simili risorse economiche in maniera diversa, in cui porre al centro di determinate scelte i reali interessi dei cittadini a scapito di una cementificazione che il più delle volte appare inopportuna e ingiustificata. La consulta giovanile, dal canto suo, si adopererà, per quanto possibile,al fine di incentivare il legame tra il cittadino ed l’amministrazione comunale, con l’obiettivo di rendere, determinate scelte, il più possibile condivise e frutto di un dialogo serio e costruttivo.