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TERMOLI _ Un evento speciale in vista delle festività natalizie quello organizzato dalla Diocesi di Termoli-Larino per la comunità termolese ed il Basso Molise. E’ stata presentata oggi nella sede del Vescovado l’importante mostra fotografica dedicata a Giovanni Paolo II con le immagini scattate dal fotografo ufficiale del Pontefice, Arturo Mari.

Trenta pannelli con le foto di Papa Wojtyla selezionate da Mari per la rassegna di Termoli che sarà inaugurata il prossimo 9 dicembre con una conferenza nel Cinema Sant’Antonio Di Termoli alla quale interverrà lo stesso Mari insieme al giornalista vaticanista Fabio Zavattaro di Rai Uno. 

Mari ha seguito il Pontefice in tutta la sua vita, in 104 viaggi all’estero ed in 170 in Italia e nelle giornate trascorse in Vaticano. Attraverso le foto in esposizione e la prima enciclica di Giovanni Paolo II, la ”Redemptor Hominis” pubblicata il 4 marzo del 1979, si ripercorreranno le tappe principali della vita del Papa che, con il suo mandato, ha cambiato il mondo. 

Curatori della mostra, i fotografi Francesco D’Imperio e Paolo Miozza. I due unitamente alla disponibilita’ del Vescovo Gianfranco De Luca e del direttore della Comunicazione dell’Ufficio pastorale Don Benito Giorgetta, sono riusciti a definire l’importante evento che rappresenta un tributo al lavoro svolto dal fotografo Arturo Mari e del giornalista Fabio Zavattaro al Pontefice. La mostra restera’ aperta nel vescovado di Termoli fino all’8 gennaio prossimo e successivamente sara’ trasferita in diversi centri del Basso Molise tra cui Casacalenda, Santacroce di Magliano, Ururi ed altri centri che ne faranno richiesta.

Il prossimo 10 dicembre, invece, a Casacalenda si terra’ la proiezione di un documentario inedito sulla vita di Arturo Mari nella Chiesa di Santa Maria del Carmine alla presenza del fotografo, del giornalista Zavattaro, del Vescovo De Luca e di Don Benito Giorgetta.

”L’esposizione di foto non e’ cronologica ne’ temporale _ hanno spiegato D’Imperio e Miozza _ ma partendo dalle parole dell’enciclica che ispira ed in alcuni casi commenta il susseguirsi delle immagini scattate da Arturo Mari in una sorta di percorso sentimentale dedicato a Papa Wojtyla la cui cadenza e’ dettata dal susseguirsi delle suggestioni che suscitano le parole della Redemptor Hominis che e’ un manifesto del pontificato di Giovanni Paolo II. I 30 pannelli cercano di rileggere per immagini ed emozioni questo cammino senza avere la pretesa di voler aggiungere niente a quanto gia’ detto da studiosi e commentatori ma nella certezza che, comprendere le implicazioni profonde, la portata epocale del Pontificato di Giovanni Paolo II, percorrere quel cammino sia un dovere per la chiesa ed una opportunita’ per il mondo”.