RICCIA _ “Anche i Comuni del Molise protestano contro questa Imu”. Micaela Fanelli, membro dell’Ufficio di Presidenza nazionale Anci e sindaco di Riccia, invita i Comuni a partecipare alla mobilitazione nazionale dei sindaci italiani e ad aderire alla campagna di informazione per i cittadini “Questa Imu non è dei Comuni”. L’Anci ha lanciato il suo messaggio forte e chiaro: i cittadini, le famiglie e le imprese devono sapere che dietro questa sigla che evoca i municipi, si nasconde una nuova tassa dello Stato che i Comuni non possono neanche riscuotere liberamente. E che serve solo a coprire una parte del deficit dello Stato. Spiega Fanelli: “E’ una nuova tassa che taglia le risorse ai Comuni e costringe a tagliare le opere pubbliche e i servizi. La parte dell’imposta statale va divisa da quella comunale”.
E aggiunge: “Ai motivi della lotta nazionale, tutti condivisibili, aggiungiamo la mancata esenzione del pagamento dell’Imu, per il Molise, relativa agli immobili resi inagibili a causa del terremoto”. Non è stato infatti recepito il tentativo dell’Anci, su immediato e tempestivo sollecito di Micaela Fanelli, di richiedere che l’esenzione dell’Imu per gli immobili inagibili causa sisma fosse estesa per legge, come per l’Abruzzo, anche per il Molise. Da Frascati fino a Venezia scocca l’ora della protesta nazionale dei Comuni. Il 17 e 18 maggio, a Frascati si terranno le giornate IFEL di approfondimento sulle tematiche inerenti il federalismo fiscale. E’ attiva la campagna di informazione al contribuente e al Comune sull’Imu. Sul sito della Fondazione Ifel (www.fondazioneifel.it) è consultabile uno speciale Focus-Imu contenente la documentazione di riferimento, e implementato quotidianamente con tutti gli aggiornamenti (numero verde per i Comuni per assistenza e informazioni: 80-200-007).
Successivamente, il 24 maggio a Venezia è in programma la manifestazione nazionale Anci (www.anci.it) per spiegare ai cittadini le difficoltà dei Comuni, a partire da quelle connesse ai vincoli del Patto di stabilità “che ormai è un obbligo anche per i comuni piccoli, come quelli molisani, scattando dall’anno prossimo, ma dovendone tenere conto da subito nel bilancio previsionale triennale” sottolinea Fanelli. L’Anci propone anche una grande alleanza per la crescita del Paese. L’obiettivo sarà quello di coinvolgere tutta la società civile, i sindacati, le imprese, e le altre forze del Paese, per spiegare ai cittadini da dove arrivano le difficoltà dei bilanci dei Comuni e per costruire una grande alleanza per la crescita. “Questo è il vero nodo oggi non risolto – conclude Fanelli – I lavori dei Comuni fermi, per mancanza di risorse, bloccano un indotto, dall’edilizia ai servizi, che incide fortemente soprattutto su un’economia come quella molisana. Far ripartire questo grande cantiere nazionale, costituito dalle tante opere locali, è un punto fondamentale per far ripartire la crescita”.