TERMOLI _ Il Miur ha pubblicato il 14 marzo la Circolare Ministeriale n. 21 con la quale trasmette le tabelle dell’organico docenti per il 2011/2012 e anticipa il contenuto del relativo Decreto Interministeriale. Per il Molise sono confermati i 158 posti di docenti in meno. Nei prossimi giorni uscirà anche la circolare sugli organici del personale ATA che confermerà i 140 posti in meno nella nostra regione. Gli effetti di questi tagli saranno un colpo mortale per la qualità del servizio pubblico. Non verranno rispettate le richieste del tempo scuola fatte dalle famiglie, saranno compressi gli orari per gli insegnamenti, si ridurrà in maniera drastica la possibilità per le scuole di garantire l’offerta formativa programmata. In questi giorni si sono concluse le assemblee territoriali, organizzate dalla FLC CGIL per il personale della scuola molisana, alle quali hanno partecipato oltre mille tra docenti ed ATA.
Nel corso del dibattito è emersa la volontà di contrastare il disegno del governo che punta ad indebolire drasticamente il sistema pubblico d’istruzione. Si sono rigettate le semplificazioni e le vere e proprie bugie dette dal ministro e dal presidente del consiglio. Quelle affermazioni, oltre ad offendere il personale della scuola che, tra mille difficoltà, è impegnato a far bene il proprio lavoro, con dedizione e professionalità, pur in presenza di precarie condizioni oggettive, dimostrano un evidente disinteresse nei confronti della scuola pubblica.
Chiediamo alla regione Molise di farsi interprete del grido di allarme che proviene dalle scuole; di esercitare le dovute pressioni nei confronti del MIUR affinché si ponga fine a questa vera e propria mattanza. Chiediamo che si apra una stagione di confronto capace di affrontare i nodi che riguardano l’offerta formativa da garantire agli studenti molisani. Non è possibile evitare di pronunciarsi su ciò che sta accadendo alla scuola pubblica molisana: quasi 1200 posti di lavoro persi in tre anni, risorse ridotte al lumicino, impossibilità per le scuole di avere tempi distesi per garantire inclusione, recuperi, integrazione, valorizzazione delle eccellenze.
Stanno venendo meno i principi di eguaglianza sostanziale previsti nella nostra Costituzione. La Regione Molise deve fare la sua parte! La FLC CGIL avvierà una vera e propria campagna/vertenza organici, coinvolgendo le scuole, le istituzioni locali e la regione, promuovendo una serie di iniziative di mobilitazione territoriali. Lo sciopero generale del 6 maggio prossimo proclamato dalla CGIL sarà un momento fondamentale in questo percorso.