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Con un rigore decisivo di Cancello, il Termoli conquista tre punti fondamentali, mentre la Sambenedettese, già promossa in C, festeggia nonostante la sconfitta in casa.

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Grande entusiasmo e spalti gremiti al Riviera delle Palme di San Benedetto del Tronto, con circa settemila tifosi rossoblu, nonostante la partita si giochi in un giorno feriale, in anticipo della festività pasquale. La Samb ha infatti raggiunto l’obiettivo della promozione in Lega Pro con tre partite d’anticipo dalla chiusura del campionato. In un tripudio di bandiere e striscioni rossoblu, spicca anche una significativa presenza di ultras giallorossi venuti a San Benedetto sostenere il Termoli.

Mister Carnevale schiera per il Termoli la sua formazione migliore per contrastare la capolista marchigiana. In difesa posiziona i tre puntelli centrali SicignanoHutsolMagnani e mantiene Corci tra i pali. Nella linea mediana posiziona TracchiaGaldoHysajEsposito e Keita. Nel reparto offensivo riconfermati Cancello e Volpe.

La Samb registra un paio di assenze significative (Moretti e D’Eramo) e schiera ben quattro under tra i titolari. Bella passerella d’onore iniziale, con la compagine termolese che accoglie e festeggia l’ingresso in campo dei giocatori della Samb.

La partita vede da subito un Termoli molto concentrato in campo, attento innanzitutto a difendersi e a non fare errori. D’altro canto, con una corazzata come la Sambenedettese sarebbe esiziale distrarsi e concedergli occasioni. Dopo appena due minuti è la Samb a penetrare con Baldassi, ma il suo assist in centro area viene intercettato e spazzato via da Hutsol.

Al 10’ minuto è ancora la Samb a rendersi pericolosa con Eusepi che verticalizza in area per Zoboletti. La conclusione di quest’ultimo, in diagonale, viene chiusa dall’estremo difensore giallorosso Corci.

Dopo la mezz’ora, sono ancora i marchigiani ad avere una buona occasione, con Fabbrini che si invola sulla fascia sinistra. Il suo cross in area trova la testa di Baldassi che tenta una palombella sotto il sette, ma Corci non si fa sorprendere e blocca sicuro la sfera.

In un contrasto di gioco, intanto, si fa male Volpe. Il centravanti giallorosso alla fine è costretto ad abbandonare il campo, al suo posto entra l’attaccante Della Pietra. L’assetto tattico del Termoli non cambia.

Un’ottima occasione per il Termoli arriva dopo il quarantesimo minuto, dagli sviluppi di un calcio d’angolo. La palla battuta da Esposito filtra nella difesa marchigiana e arriva sottoporta tra i piedi di Hysaj, che batte a rete, ma Orsinirespinge miracolosamente di piede.

Il primo tempo si chiude tutto sommato con un sostanziale equilibrio in campo. Certamente, la Samb ha avuto qualche buona occasione, ma il Termoli ha chiuso bene gli spazi e concesso nulla ai marchigiani.

La ripresa vede un Termoli un po’ più audace. La prima occasione dopo appena un minuto è di marca giallorossa, con Della Pietra che penetra in area, però il suo debole diagonale è facile preda del portiere marchigiano.

Subito dopo, su cambio di fronte, è invece Eusepi a mancare la porta di testa ben servito da Guadalupi.

Poco dopo la mezz’ora arriva un episodio segnante: un tiro dalla distanza di Esposito viene deviato da un difensore della Samb ed esce di poco a lato. Dagli sviluppi del conseguente corner, battuto sempre da Esposito, la palla arriva tra i piedi di Cancello che si gira e batte a rete. Tourè chiude disperatamente in scivolata, ma tocca la palla con un braccio.

L’arbitro, il signor Ferrara di Roma, non ha esitazioni e assegna il rigore in favore del Termoli. A nulla valgono le vibranti proteste dei marchigiani.

Si incarica della battuta lo stesso Cancello, che tira centrale e spiazza freddamente il pur bravo Orsini, marcando così l’agognato vantaggio per i giallorossi, che si ritrovano sull’uno a zero a dieci minuti dalla fine del tempo regolamentare.

Gli ultimi minuti sono abbastanza infuocati, con la Samb che tenta un arrembaggio alla ricerca del pareggio e il Termoliche però chiude bene e vanifica i raid offensivi dei padroni di casa.

L’occasione più limpida è proprio allo scoccare del novantesimo minuto, con Kerjota che penetra dalla fascia e tira, ma il suo teso rasoterra attraversa tutta la porta termolese, senza che nessun giocatore rossoblu riesca a deviarlo in porta.

Si conclude così una difficile partita e dagli esiti non scontati, con il Termoli che guadagna tre preziosissimi punti, “oro colato” in chiave salvezza, che lo fa scivolare via – auspichiamo definitivamente – dalla temibile “zona rossa” dei playout. Mancano ancora due incontri fondamentali per chiudere definitivamente il discorso: contro l’Ascoli al Cannarsa e poi a casa della Recanatese.

Dobbiamo registrare, intanto, una prova di carattere del Termoli su un campo non facile, dove tutti i ragazzi hanno dato il loro prezioso contributo al risultato finale. Evidente l’apporto motivazionale e tattico del mister Carnevale, che ha saputo imprimere alla squadra grande concentrazione e fugato complessi di inferiorità.

Dal nostro punto di vista, è spiccato il grosso lavoro del solido reparto difensivo (portiere compreso) che ha ben neutralizzato le diverse incursioni della Samb, che avrebbero potuto fare molto male. Menzione per Cancello e Keita, letteralmente instancabili e rapidissimi in campo, che giocano partite votate al sacrificio e pungolando costantemente gli avversari (non di rado raddoppiavano e triplicavano le marcature su di loro). Ma, ad onor del vero, sono tutti meritevoli tra le fila giallorosse.

Un vero peccato aver fatto così presto a meno dell’infortunato Volpe, speriamo nulla di grave per lui e che possa rientrare subito in squadra.

Intanto, esplode la festa al Riviera delle Palme con la Samb che esulta insieme ai suoi tifosi per l’agognato ritorno in serie C. Una piazza storica e dinamica, che merita davvero questa promozione.

Per il Termoli, oggi esultante per questa vittoria, i festeggiamenti definitivi sono rinviati dopo i due prossimi incontri, che metteranno l’ultima parola sul capitolo “salvezza”. Lo abbiamo già scritto che occorrerà lottare e soffrire fino alla fine, anche se questo risultato dona a tutta la piazza giallorossa sicuramente un barlume di speranza in più.