Un viaggio emozionante a bordo del Fiat 320 per riscoprire l’anima autentica del Molise.

TERMOLI – A partire da metà giugno prende il via un affascinante tour letterario e turistico che attraverserà il Molise a bordo di un autobus storico: il leggendario Fiat 320, immatricolato nel 1970 e appartenente alla SATI. Un viaggio immersivo tra borghi suggestivi, paesaggi incantevoli e tradizioni secolari, ideato e organizzato da Antonio Andriani, scrittore e promotore culturale molisano.
Andriani ha iniziato a scrivere nel 2000 con una raccolta di racconti tennistici edita da Cannarsa (Vasto). Da allora ha pubblicato quattro raccolte di poesie, tre romanzi, una fiaba e un poema con metrica ed estensione dantesca. Con il romanzo “La corriera di zio Amos“, pubblicato nel 2004, è stato finalista al Premio Firenze nel 2005. Ha già pronto un nuovo romanzo e un secondo poema.
L’idea del tour nasce da un’esperienza personale: «La “storica corriera del Molise” mi è venuta in mente facendo la tratta della Transiberiana d’Italia, da Sulmona a Castel di Sangro» racconta. «A fine marzo, parlando con l’organizzatore di quel progetto ferroviario, ho pensato che, come il treno d’epoca potesse riportare il turismo in una zona quasi dimenticata dell’Abruzzo, la stessa cosa si potesse fare con una corriera d’epoca in Molise, partendo da Termoli».
Il legame con il mondo degli autobus è anche familiare: «Mio padre ha lavorato per anni nel settore: è stato uno dei fondatori della SATI nel 1973. Così ho chiamato Costantino Esposito e gli ho chiesto se avessero un autobus d’epoca. Mi ha risposto: “Sì, è del ’70, un Fiat 320 carrozzato da Menarini.” Mi ha mandato le foto. Lo stanno restaurando. Spero che, in una settimana – massimo quindici giorni – possa vedere la luce questo progetto».
Le prime tappe del tour condurranno i viaggiatori a Larino, Civitacampomarano e nel Medio e Alto Molise, per poi proseguire con visite urbane a Termoli e alle località del suo entroterra: Campomarino, Petacciato, Guardialfiera e Santa Maria in Casalpiano.
«L’idea è quella di unire il turismo al territorio, ai paesi dell’interno – come San Giacomo, Guglionesi, Montecilfone, Palata – tutti attraversati prima della costruzione della Bifernina. Ogni paese ha una valenza letteraria. Il mio romanzo “La corriera di Zio Amos” descrive proprio l’itinerario da Termoli a Campobasso. Tutti i fatti e gli avvenimenti si svolgono attorno a questo mezzo di trasporto, che diventa simbolo di un’epoca e di un’identità».
Il tour offrirà anche la possibilità di partecipare ad alcuni degli eventi più affascinanti della regione: il Corpus Domini con i Misteri a Campobasso, la Festa del Grano a Jelsi, la Ndocciata di Agnone, la Festa dell’Uva a Riccia e la rievocazione storica di Bagnoli del Trigno.
«Nel 1954, Vito Piovene – scrittore, giornalista e intellettuale veneto, autore del celebre Viaggio in Italia – dedicò solo nove pagine al Molise in un’opera di oltre cinquecento. Era una terra rurale, con poche strade non asfaltate. Io torno a descrivere un territorio che, pur con apparenze moderne, è ancora profondamente pastorale. La cultura della transumanza ha segnato la nostra identità fino al Novecento. Finita quella civiltà, è venuto meno anche un legame profondo con il paesaggio e con la memoria collettiva».
Il progetto ha anche un forte valore culturale e simbolico: «Vorrei che questo viaggio diventasse un modo per restituire lustro a paesi dimenticati, non solo attraverso la descrizione dei luoghi, ma anche con un approfondimento letterario. Alcuni miei libri si basano proprio sul territorio. Ogni tappa sarà accompagnata da letture, racconti, suggestioni poetiche. È un turismo lento, consapevole, che mette al centro l’identità»,
«Il progetto prevede tour giornalieri con ritorno a Termoli, passando per Campomarino, Santa Maria a Mare – la cui prima costruzione risale all’anno Mille – i campi di volo utilizzati dagli americani durante la Seconda guerra mondiale, Santa Maria in Casalpiano, Larino con il Palazzo Ducale e i riferimenti a Cicerone. Abbiamo già richieste da Serracapriola e dall’Alto Molise per eventi come la Sagra dei Misteri e la Festa del Grano».
Queste escursioni giornaliere rappresentano un’iniziativa senza precedenti a livello nazionale: un’opportunità unica per riscoprire il Molise nella sua autenticità e bellezza. Il viaggio è accompagnato da un suggestivo componimento poetico di Antonio Andriani, che celebra il ritorno della storica corriera sulle strade molisane.
Terzine poetiche del viaggio:
- De la corriera ne sento la voce,
anche quest’oggi ha acceso il motore
dimostrandoci d’essere veloce. - Del ritorno in strada conteggio l’ore,
toccar voglio dal vivo ogne paese
e rivedere l’amico banditore. - Percorrere il tratturo aragonese,
sfiorar castelli e qualche cattedrale;
stanotte sognerò erte e discese. - Qui nel Molise atmosfera feudale
e datemi aria che son emozionato!
Manca un soffio al viaggio inaugurale. - Sempre il futuro affonda nel passato,
presto gente mostrate i biglietti,
fin oltre i monti il prezzo è scontato.
La corriera è pronta a partire: il passato incontra il futuro su strade ricche di storia e fascino. I biglietti sono già disponibili per un’esperienza che promette di essere indimenticabile.
Per informazioni e prenotazioni, contattare Antonio Andriani ai numeri: 3474893154 – 087584219.














