I ragazzi non partono sui barconi alla volta dell’Italia ma restano nella Repubblica Centrafricana tra mille difficoltà per permettere al proprio Paese di avere un piccolo tessuto economico.

L'Africa nel cuore -Larino
Larino, l’Africa nel cuore – da sinistra l’autrice del libro Antonella Salvatore, Suor Elvira Tutolo e Don Antonio Di Alla direttore del mensile “La fonte” (GALLERIA FOTOGRAFICA)

LARINO – Il racconto di Suor Elvira Tutolo, la missionaria di Termoli nella Repubblica Centrafricana, ha caratterizzato la presentazione del libro “L’Africa nel cuore” di cui è autrice la nostra direttrice, Antonella Salvatore svoltasi a Palazzo Ducale a Larino.

Presente il sindaco Pino Puchetti che ha aperto gli interventi moderati da Don Antonio Di Lalla, parroco ed editore.

Le difficoltà quotidiane ma anche la speranza hanno animato la testimonianza della religiosa che a Berberati ha realizzato un centro per il recupero dell’infanzia abbandonata del luogo e dei “bambini soldato” che rappresenta una piaga per la società del Paese, martoriato sin dalla fine del 2012 da una guerriglia tra bande armate: i Seleka hanno invaso la Repubblica Centrafricana seminando morte e distruzione in molti villaggi a cui si sono ribellati gli Anti-Balaka.

Numerosi gli episodi accaduti nel Paese che hanno visto come protagonista la missionaria raccontati nel volume edito dalla casa editrice Albatros-Il Filo. Nelle pagine del libro sono pubblicate le storie vere dei bambini soldato e “sorcier”, considerati dei demoni della popolazione locale scritte da loro stessi, nel loro linguaggio, così come le testimonianze delle famiglie del posto che hanno accolto nella loro casa 5 ma anche 6 bambini trovati da Suor Elvira per strada. Questi minori vengono cresciuti dalle coppie del Paese insieme ad i loro figli naturali.

Larino, l'Africa nel cuore
Larino, l’Africa nel cuore (GALLERIA FOTOGRAFICA)

Da qui il progetto, unico nel suo genere, realizzato dalla missionaria nella Repubblica Centrafricana: l’infanzia ha una nuova chance di vita in seno ad una famiglia. Accanto a questo, la costruzione di un centro di recupero dove l’Ong Kizito fondata dalla religiosa si pratica l’alfabetizzazione, corsi di formazione: falegnameria, calzoleria, lezioni di guida affinchè la gioventù locale possa realizzarsi con piccole iniziative indipendenti.

I ragazzi non partono sui barconi alla volta dell’Italia ma restano nella Repubblica Centrafricana tra mille difficoltà per permettere al proprio Paese di avere un piccolo tessuto economico.

L‘impegno di Suor Elvira è molto grande: sostiene questa infanzia in tutto il percorso della loro vita finanziando lo studio fino a quello universitario, l’avvio di piccole attività così come le cure mediche. L’unico ospedale presente è a pagamento.

Fino ad oggi i risultati non sono tardati ad arrivare.

Il Libro L’Africa nel cuore racchiude molte cose: la vita della religiosa nella Repubblica Centrafricana, le storie dei minori: di quelli che sono riusciti a salvarsi ma anche di chi non ce l’ha fatta. Racconta le giornate delle famiglie Kizito, i progetti realizzati, le profonde delusioni ma anche le tante speranze per il futuro.

È una “finestra” sul Paese dove la guerra e la morte sono all’ordine del giorno ma dove esiste un universo di sentimenti, di umanità, di attività, di voglia di crescere, di migliorare e, soprattutto, di restare in Africa.

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