CAMOBASSO _ “Iorio è famosissimo in Molise ma il suo operato è stato bocciato con un misero 5. Un voto ben al di sotto della sufficienza. Adesso anche gli indicatori statistici sanciscono il fallimento delle politiche messe in campo in questi anni dal presidente e dalla sua maggioranza“. Il segretario regionale del Partito Democratico, Danilo Leva, commenta così i risultati del sondaggio Ispo/C.C.Management commissionato da “Il Corriere della Sera” pubblicato sulle colonne del prestigioso quotidiano nell’edizione di oggi. Due i quesiti posti ad un campione di italiani, attinenti il livello di conoscenza del presidente della Regione e il giudizio sull’operato dello stesso.
“I 3/4 dei molisani conoscono il nome del proprio presidente; Iorio è in vetta alla classifica della notorietà, dato questo che segue, evidentemente, la sua decennale permanenza alla guida della Regione Molise – ha detto il segretario regionale del Pd Danilo Leva – ma questo primato personale non sembra far rima con un giudizio positivo sul suo operato se è vero, com’è vero, che per quest’altro verso, di certo più rilevante per la vita quotidiana dei molisani, il governatore che si appresta a tentare il terzo mandato è ultimo in classifica con una votazione ben al di sotto della sufficienza. Sarà difficile riuscire a smontare il dato che questo sondaggio evidenzia e che deve far riflettere chi oggi è chiamato a dare un nome al cambiamento che il Pd vuole rendere concreto praticando la strada della buona amministrazione, della trasparenza, della responsabilità e dell’etica nella politica. Il Molise ha bisogno di riforme vere, che siano strutturali e innovative.
Il Molise ha bisogno di quel cambio di passo che non può essere più solo annunciato. Anche i molisani si sono resi conto che l’operato di Iorio è fatto solo di proclami e promesse, che cadono tutti – guarda caso – nel periodo pre elettorale. Il tempo delle parole è scaduto, il governo regionale dimostra ogni giorno che passa le sue lacune e i suoi ritardi. Purtroppo pagheranno questo scotto i molisani che conoscono bene il nome del responsabile di un fallimento che ormai è evidente”.