ROMA _ Le 400mila firme consegnate in Parlamento da Antonio Di Pietro nei giorni scorsi sono a posto, l’iter del ddl sull’abrogazione delle Province può partire. Una guerra quella contro le Province che si può e si deve vincere, con impegno e determinazione, perché rientra in un disegno più ampio per combattere gli sprechi, i privilegi, il malcostume ai quali ci ha abituato una classe politica irresponsabile e accattona. Una guerra che l’Italia dei Valori sta combattendo da tempo, con l’obiettivo di riportare il nostro Paese ad una gestione della cosa pubblica più rispettosa dei sacrifici che i cittadini stanno sostenendo a causa di una crisi che, invece, si vorrebbe far pagare esclusivamente a loro. Mentre la casta, vera responsabile dello sfascio che abbiamo di fronte, lascia inalterati i suoi benefici. Una crisi aggravata dall’incapacità del governo di prendere quelle misure necessarie (ineludibili) per risollevare le sorti della nostra economia, facendo ripartire la produzione e il mercato del lavoro: condizioni indispensabili per dare un futuro ai giovani e nuove prospettive a chi non ha più un’occupazione o è finito nell’incubo della cassa integrazione. Per fare tutto questo servono grandi risorse finanziare.

L’abolizione delle province, vero e proprio retaggio pletorico del passato, può servire egregiamente allo scopo. Ecco perché la notizia che la Camera dei deputati ha già effettuato il controllo delle firme depositate nei giorni scorsi dall’Idv, e che ha assegnato la proposta di legge d’iniziativa popolare alla prima commissione, Affari costituzionali (Atto Camera 4682) è importantissima: ci ripaga dell’impegno profuso e ci sprona ad andare caparbiamente avanti. Ma bisogna muoversi con determinazione per evitare che le forze dell’immobilismo affossino anche questa iniziativa, come purtroppo è accaduto in troppe occasioni. In questo senso l’impegno dell’Italia dei Valori in Parlamento sarà massimo: “Chiederemo subito – ha dichiarato Antonio Di Pietro – la calendarizzazione del ddl accogliendo le istanze dei tantissimi cittadini che hanno sottoscritto la nostra iniziativa”. Proprio alle migliaia di persone che sono state al nostro fianco condividendo le proposte dell’Idv e che ci hanno sostenuto nella raccolta delle firme per il referendum contro la legge elettorale (Porcellum), a tutti quelli cocciutamente convinti che cambiare è possibile, chiediamo di continuare ad appoggiarci. Da oggi è ancora più importante!

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