TERMOLI – Ad oggi il premier Conte non ancora sale al Colle per andare a Parlare col Presidente della Repubblica per chiedere cosa fare. Dopo le guasconate di Salvini e le boutade dell’irriverente Renzi, io, fossi stato in lui, li avrei già mandati tutti a “scovar il mar” detto in milanese e che, in italiano, si può tradurre in tanti modi ma che significa “vai a scopare il mare”. A buon intenditore… buone parole.
Ma come si fa a combattere contemporaneamente con Pinocchio e il Lupo e la Volpe. Quando poi, ci sono tanti lupi e tante volpi! Nessuna Fata Turchina ti può salvare!
Ho interrotto a scrivere il mio glossario e ho assistito alla due giorni della giostra politica. Ne ho sentito di tutti i colori. I politici italiani quanto a tecniche e sotterfugi, alchimie politiche, sono maestri. La votazione per la fiducia si è conclusa con una maggioranza relativa di 156 a 140 a favore del Governo. Conte può respirare ma non si sa fino a quando. Lo vedremo nei prossimi giorni. Renzi e i suoi 14 aficionados-astenuti ha perso la battaglia. Ma non la guerra, dice lui. Sta già pensando, col suo atteggiamento da Gianburrasca, come trovare la sua collocazione nei prossimi giorni, mesi, anni…forse. E’ uno che non si arrende, non demorde, facilmente. Ha scatenato questa pandemia-politica in piena pandemia-virale, fregandosene dei D.P.C.M., dei morti per corona virus, dei vaccini da fare. Ed è proprio il caso di dirlo, passando sul cadavere di centinaia, migliaia di morti! E tutto, per quale motivo? L’ambizione! Il non essere collocato al posto giusto nel momento…sbagliato! Si sente a disagio all’ultimo posto dei sondaggi, che da domani saranno ancora peggiori. Alle votazioni, ai suoi fedelissimi, ha imposto prima l’assenza poi l’astensione. Fa e disfa per tutti! Manovra Italia Viva a suo piacimento e, i suoi adepti, si muovono come marionette, tirati su e giù dai suoi più che visibili fili.
Ma si può andare avanti così? Invece di pensare alla salute degli italiani ha scatenato una guerra contro Conte, il quale tra l’altro, più di una volta, è stato disponibile ad ascoltare le sue richieste.
In tutto questo bailamme di eventi, il centro destra, Berlusca, Meloni e Salvini si stanno organizzando per indire nuove elezioni. Si stanno letteralmente leccando le mani… Le castagne dal fuoco glie le ha tolte già Renzi! Potremmo anche avere un Presidente della Repubblica di destra (sic!). E a quel punto la frittata è fatta, cotta e mangiata!
Non si può andare avanti così. Il premier Conte, a questo punto, abbandoni il suo aplomb, batta i pugni sul tavolo e non dia più spazio a questi incoscienti, irresponsabili che hanno approfittato della sua disponibilità solo per curare i propri interessi; fregandosene delle condizioni nelle quali versano oggi migliaia di famiglie, di lavoratori, di gestori di bar e trattorie, di piscine, di campi di neve, impianti sportivi di vario genere, di professionisti a tutti i livelli: dagli infermieri ai medici, dagli ospedali che non hanno più posti per ricevere ammalati affetti da corona virus ai cimiteri che non sanno più dove mettere le salme che si accumulano nei capannoni.
È una vergogna avere politici che pensano solo alla propria poltrona! L’Europa, il mondo ci guarda! Stiamo facendo proprio una “figuraccia da peracottari” a livello mondiale. Per la prima volta abbiamo un capitale di oltre 200 miliardi da spendere e stiamo litigando per che cosa, chi e quando spenderli!!!
È UNA VERA VERGOGNA!
Far fare questa figuraccia anche a tutti noi italiani! Ma se ne rendono conto Salvini, Renzi, La Russa, Meloni e tutti quelli che stanno contribuendo a gettare sull’Italia questa ombra d’incapacità a governare? E in un momento così difficile per il mondo intero!
Sono costernato e anche molto arrabbiato! Mi sento preso in giro, ancora una volta da questa politica e da tutti i politici eletti anche con i miei voti
A Mangiafuoco-Renzi dedico i versi di queste due mie composizioni che lo ritraggono in due momenti diversi: prima come manovratore dei fili della politica e in seguito quando i fili li ha già persi, in modo che anche i suoi quattro gatti d’Italia Viva si rendano conto che hanno sbagliato leder.
Dedicata a tutti quelli che credono che la vita sia solo imporre il proprio volere sugli altri senza ritegno. Gli altri, il più delle volte, devono subire per amor di pace, non reagiscono per scelta o per non perdere la propria dignità. Dimostrano così di essere loro i più forti!
MANGIAFUOCHE Magnafuche jennòtte m’haje sunnáte ca ch’i dite muvève ‘i mariónétte ch’i dinde stritte ‘a mmizze a ‘na resáte, decève: “ A tè te dènghe, a te ‘i premétte!”. Giacchè ne tenïte ucchje, né vedïte e sîte sènza córe né cervèlle ve pòzze areggerá pe’ tutt’a vïte e dirve quist’è bbune e quist’è bbèlle. Ve facce móve sule vracce e pïde pajacce sènza sanghe e sènza pèlle. S’u curpe ce semóve e ‘u vracce accïde ‘a cólpe ‘a te’ chï móve ‘i zucarèlle?! V’avita recurdá ca sèmbre sîte pizze de stóffe…curpe sènza vïte!
Abituato sempre a comandare, questo originale Mangiafuoco non si rassegna al fatto che, avendo perso i fili del comando, non riesce più a fare quello che faceva prima, quando dava ordini a destra e a manca. Naturalmente, niente potere, niente favori e tutti quelli che prima si recavano da lui per chiederne, ora lo mandano a quel paese.
MANGIAFUOCHE SÉNZA FILE! Mangiafuòche ha pèrse i file e ne sá com’ada fâ. Stá ‘ncazzáte, nire, nire ca ne po’ cchjù manuvrâ. Stá cercanne ‘nu sestème pe’ putèrle aretrevâ. Te’ ‘u labbre che je trème ca ne po’ cchjù cummannâ. Chjagne com’e ‘nu vetille! ‘Revo’ i file… ‘ng’è che fâ sbatte i pide, strille…strille sènza file nge sá stâ. Ha fenute a fâ ‘u percille tutte ‘u mannáne a cacâ! Saverio Metere