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SAN GIULIANO DI PUGLIA – “Signora Ministra, benvenuta. Oggi siamo qui a rendere la solidarietà che abbiamo ricevuto. Intendiamo l’accoglienza come opportunità. Opportunità di andata e ritorno. Opportunità per chi ospita e per chi è ospitato”. Il Presidente della Regione Paolo Di Laura Frattura ha accolto così il Ministro per l’integrazione Cecile Kyenge durante la sua visita a Campobasso.
“Perché l’accoglienza è mutualità quotidiana, l’abbraccio tra sconosciuti destinati a diventare complementari. Destinati ad aver bisogno e conforto gli uni degli altri. L’accoglienza è il recupero della nostra storia, di quel Mediterraneo che ha sempre offerto una casa all’Odisseo di Omero” ha proseguito Frattura. La Kyenge prima di raggiungere il capoluogo campobassano ha visitato il villaggio temporaneo di San Giuliano di Puglia dove si è recata alle 9 del mattino. E’ stata accolta con molto calore dal Sindaco del paese, Luigi Barbieri e dalle famiglie del Comitato vittime della scuola.
Da loro e dall’assessore regionale Michele Petraroia è stata accompagata nel luogo sacro, davanti le tombe dei bimbi ed ha pregato in silenzio con i genitori degli “angeli“. Ha poi raggiunto il Parco della Memoria dove ha deposto un “bouquet” di fiori bianchi in ricordo dei piccoli.
Il Ministro si è poi trasferita nel villaggio temporaneo visitando le casette di legno ed i vari ambienti della struttura. Non ha mancato di raggiungere la sede del Comitato vittime della scuola ed incontrare tutti i genitori dei 27 angeli.
“Questo spazio è uno spazio che da due anni non è stato occupato – ha proseguito la Kyenge – e credo che in un momento di difficoltà, anche di reperimento di spazio e di un valore così importante come la solidarietà e l’accoglienza, ogni contributo va apprezzato. Continuo a dire che la prima cosa è proprio questo”. Alle 10 è ripartita alla volta di Campobasso. “Un ringraziamento – ha detto prima di lasciare San Giuliano di Puglia – alla Regione per questa sua sensibilità, una regione che è stata già colpita da un dramma ed ha passato un periodo difficile ed ottenere la propria disponibilità e solidarietà verso persone che provengono da altre parti è un gesto ammirevole“.
