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Paolo Marinucci
Paolo Marinucci
TERMOLI – La partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa è uno degli elementi fondamentali affinché la vita democratica non si esaurisca sterilmente nel semplice voto elettorale. Uno degli strumenti di cui poter usufruire è il referendum consultivo utile per sottoporre a quesito proposte importanti che riguardano gli interessi della comunità locale. La Costituzione Italiana, recita che “Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.”

Il nostro Statuto Comunale, all’art. 10, prevede l’istituto del Referendum Consultivo ma di fatto non è stato mai possibile esercitarlo in quanto mancava il Regolamento attuativo. Con questa proposta di delibera proponiamo e mettiamo all’attenzione di questa Amministrazione una bozza di regolamento per la partecipazione.

Tramite questo regolamento andiamo a normare sia la questione legata alle “Istanze, petizioni e proposte – art. 9 dello Statuto” sia il “Referendum Consultivo – art. 10 dello Statuto”. Inoltre si va ad inserire anche la possibilità delle “Consultazioni – art. 8 dello Statuto” che possono essere aperte alla città o sul sito web del comune o su un sito certificato. Gia nel settembre 2011 avevamo presentato una proposta di delibera che andava a regolamentare il referendum cittadino.

Ma il segretario comunale con una comunicazione – di poche spiegazioni – disse che non poteva essere discusso in quanto era abrogativo e non consultivo. Pur con delle perplessità abbiamo riscritto e modificato il regolamento. Cosa certa è che nella sua formulazione il testo prevede un regolamento CONSULTIVO. Che però nella sua sostanza può andare ad operare sia delle proposte sia delle richieste di abrogazione. Ma ovviamente l’esito non è vincolante per l’Amministrazione in carica.