CAMPOBASSO – “Tagliare le spese per i dirigenti destinandole a scuole e strade, e premiare il merito migliorando così le performance e quindi i servizi per i cittadini!”. Sono i due importanti obiettivi della mozione presentata in Provincia di Campobasso dai consiglieri del centrosinistra, sui costi dei dirigenti della Provincia. Un tema decisivo alla luce della forte crisi finanziaria e delle notevoli difficoltà, da parte degli enti pubblici, a garantire servizi essenziali.
“In un momento di pesante crisi finanziaria – affermano i consiglieri d’opposizione – e di difficoltà nell’erogare servizi, come quelli relativi alla sicurezza di scuole e strade oltre a quelli funzionali al lavoro e alla salvaguardia ambientale, è assolutamente necessario contenere i costi! L’origine e l’essenza della nostra mozione si ispirano a un senso, prima ancora che politico e giuridico, etico e di responsabilità”. L’opposizione spiega: “Il monte salari dei dirigenti della Provincia è estremamente alto. Perdipiù, se confrontato con analoghe posizioni ricoperte in altri enti e soprattutto in altre amministrazione provinciali, è il più alto. Non vogliamo fare demagogia, tant’è che nutriamo serena e reale considerazione per il lavoro svolto oltre che stima per le qualità personali e professionali dei dirigenti, tuttavia esiste un limite nei momenti di difficoltà e soprattutto c’è un obbligo: premiare il merito! Questo oggi in Provincia non accade”.
I consiglieri aggiungono: “E’ giusto che il buon lavoro venga ben retribuito, ma bisogna anche valutarlo e stabilire delle modalità efficaci per farlo. Chi lavora bene, sia pagato bene, chi meno, meno. Oggi non è così. Il livellamento – spiegano – avviene verso l’alto e non valorizza il merito. Le due parole ‘merito’ e ‘risparmio’ in questo caso andrebbero insieme, e nel rispetto dei diritti e della contrattazione collettiva”. Come riportato dal testo della mozione, va considerato che l’Organismo di Valutazione dei Dirigenti ha riferito dell’impossibilità formale di effettuare una valutazione ‘fine’ dei risultati conseguiti dagli stessi, “per cui – puntualizzano i consiglieri di centrosinistra – viene sempre erogato il massimo possibile a tutti i dirigenti e in modo indifferenziato, evidenziando la sostanziale inefficacia del meccanismo di valutazione attualmente esistente”.
Considerato che il presidente De Matteis e la Giunta si sono da tempo impegnati a rivedere l’attuale organizzazione dell’ente per consentire reali risparmi, “con un sostanziale nulla di fatto – precisano – a distanza di oltre due anni”, va da sé che “alla luce delle gravi criticità finanziarie di bilancio, questo adempimento non è più rinviabile. E’ uno dei tanti modi che suggeriamo a De Matteis, alla luce delle sue dichiarazioni sul rischio default della Provincia, per poter intervenire in positivo anche in una situazione finanziaria difficile”. Di qui la richiesta del centrosinistra. “Chiediamo al Consiglio provinciale se sia il caso che la Giunta continui a erogare gli emolumenti di parte fissa e di risultato dei dirigenti provinciali come fatto finora, oppure se non debba impostare un nuovo sistema per realizzare un risparmio di tale voce”. I vantaggi sarebbero notevoli.
“Primo – spiega la minoranza -, libererebbe risorse utili da destinare ai servizi (scuole e viabilità), migliorando anche complessivamente gli ‘equilibri’ di bilancio dell’ente. Ai soggetti che non raggiungono gli obiettivi, infatti, non verrebbero erogate le retribuzioni accessori. Questo – chiarisce l’opposizione – porterebbe a un notevole vantaggio in termini di reimpiego delle risorse verso altri capitoli dell’ente e quindi di servizi al cittadino. Secondo – concludono i consiglieri – sarebbe uno stimolo al miglioramento delle performance: premiando il merito, i vantaggi per i servizi alla popolazione sarebbero consistenti”.
E la Regione?
Bisognerebbe ricordare alla brava Micaela, che la stessa monozione andrebbe presentata dai suoi amici di partito anche alla Regione Molise.
Infatti…ma dove vive questa?
Va bene per i dirigenti ma per i politici “nostrani”? Circola una voce attendibilissima che 300 mila euro sono “scomparsi dai bilanci dei gruppi alla Regione Molise. Di cosa vogliamo parlare?
mozione?
no, bisognerebbe ricordare alla “brava” micaela che tale situazione in provincia è già stata affrontata dal cons. di labbio di campomarino. forse la “brava” micaela era troppo impegnata ad essere calata da renzi quale candidata senatrice in calabria (in posizione sicura, ma per fortuna i calabresi sono stati più scaltri e si sono ribellati) senza mettersi in gioco nella sua regione. CLQ, forse non sei aggiornato sufficientemente ma il nuovo presidente della regione molise sta già facendo cambi significativi, tra dirigenti che hanno preso il posto in enti sub regionali al posto dei trombati politici e dirigenti mandati a casa (agenzia di protezione civile). e poi sei proprio sicuro che la fanelli ha amici di partito in regione? ah!si, ha ciocca (comunisti italiani) al quale a riccia ha dato un fracco di voti rispetto ai 160 miserabili voti dati al pd che dovrebbe essere il suo partito. ma per favore!
gruppi regionali…. e dintorni
io chiederei il rimborso dei 300 mila euro ai consiglieri in carica nel 2012 senza nessuno sconto o attenunati. se fossi il presidente della regione, e anche il procutaore della repubblica, chiederei alla corte dei conti l’acquisizione dei documenti per verificare tramite la guardia di finanza tutte le irregolarità che sono uscite fuori: per esempio, perchè viaggi privati? perchè ricevute di lap dance? perchè spese non rendicontabili oltre il 50% rispetto a quello che ha spese un gruppo monocellulare il cui consigliere si batte per il rispetto delle norme? perchè semplici scontrini senza intestazioni, sedi regionali in paesini sperduti, rimborsi spese o peggio ancora. una volta tanto facciamo chiarezza.